Il London Stock Exchange, attuale proprietario, ed Euronext, la società che raggruppa i listini di altri 7 paesi hanno raggiunto un accordo che sancisce il passaggio di proprietà di Borsa Italiana e dell’MTS, il mercato telematico dei titoli di Stato. L’operazione ha un valore di circa 4 miliardi di euro.
L’acquisto dovrebbe essere completato nei primi mesi del 2021 mentre si aspetta anche l’autorizzazione all’operazione da parte della Commissione europea.
La controparte inglese utilizzerà i proventi della cessione per rimborsare parte dei debiti contratt in precedenza.
Nell’operazione sono stati coinvolti anche Cassa Depositi e Prestiti che acquisirà il 7,3% delle quote di Euronext e Intesa San Paolo che ne acquisirà l’1,3%. Mediobanca ha invece svolto il ruolo di advisor per conto della società acquirente.
A margine della notizia Fabrizio Palermo, amministratore delegato di Cdp ha commentato: “Siamo particolarmente orgogliosi di essere protagonisti di questa operazione: Cdp contribuisce a portare Piazza Affari all’interno di un gruppo paneuropeo con un presidio stabile di investitori italiani.
Attraverso l’acquisizione del 7,3% di Euronext, Cdp estenderà il proprio impegno di investitore di lungo periodo a sostegno delle imprese che potranno beneficiare di un mercato dei capitali a guida italiana in una più ampia prospettiva di respiro europeo”.
, ha aggiunto:
“Quella con Lse è stata una relazione lunga e di successo che ci ha permesso di sviluppare il business per 12 anni – ha aggiunto Raffaele Jerusalmi, Ceo di Borsa Italiana – .Ora guardiamo a una nuova fase della nostra storia con nuovi soci per sviluppare ulteriormente il business e contribuire allo sviluppo dei mercati europei”.