Il Festival, che di solito propone una riflessione ispirata ai temi di attualità del dibattito civile, ha scelto di ragionare sulla parola “generazione” per sondare cosa cambierà, soprattutto per i giovani, alla luce dei grandi cambiamenti provocati dalla pandemia.
Per l’ottava edizione il nome muta dunque da Bergamo Festival Fare la Pace a Bergamo Festival e introduce nel suo logo un asterisco, una scelta spiegata dal presidente Corrado Benigni: “L’asterisco ha un significato forte, è un segno di richiamo all’attenzione che rinvia a una lettura più precisa e profonda. La scelta di rinnovare il logo nasce dall’esigenza di testimoniare l’evoluzione della manifestazione, mantenendo al centro i valori che da sempre la contraddistinguono: un forte radicamento nel territorio e uno sguardo aperto al mondo e alla sua complessità. Oggi Bergamo Festival rende compatto il proprio nome per allargare ancora di più la porta a nuove prospettive e direzioni”.
Il festival, che si svolgerà all’interno del monastero di Astino dal 2 al 4 luglio sarà preceduto da un evento preliminare che si svolgerà il 17 giugno al Centro Congressi Giovanni XXIII con un incontro dal titolo “Come va il mondo”. Seguirà un ricco calendario di incontri gratuiti ai quali prenderanno parte esponenti del mondo della cultura, dell’economia, della politica e del giornalismo sia italiani sia stranieri.
Tutti gli incontri saranno a numero chiuso previa iscrizione on line sul sito internet e saranno visibili anche in diretta streaming sui canali Facebook, YouTube e bergamofestival.it.
Nella giornata conclusiva del Festival si svolgerà la proiezione del video: “Un velo di piombo” di Davide Cavalleri, che mostra il ruolo di Bergamo nella lotta al terrorismo dalla prospettiva di chi li ha vissuti in prima persona.
Tra le novità dell’edizione 2021 anche il Fuori Festival dedicato alla fotografia e che prevede l’installazione fotografica “I luoghi e la memoria” del fotografo bergamasco Francesco Acerbis che popoleranno le vie della città dal 23 giugno al 23 luglio e saranno occasione di un contest che coinvolgerà anche il pubblico che sarà invitato a immortalare le opere disseminate nei vari punti della città e a pubblicare gli scatti su Instagram.