Il procedimento per stalking e tentata violenza privata a carico di Francesco Bellomo ex giudice del Consiglio di Stato, si sposta dalla sede giudiziaria di Bari a quella di Bergamo dove risiede anche una delle quattro accusatrici.
La vicenda processuale è quella relativa ai fatti accaduti tra il 2014 e il 2018 nei confronti di quattro borsiste che frequentavano la scuola di formazione “Diritto e Scienza” per la preparazione al concorso in magistratura, diretta dallo stesso Bellomo.
Secondo le accuse, infatti, all’interno della suddetta scuola, l’uomo avrebbe imposto alle quattro donne un dress code ben preciso – tacco alto e gonna sopra al ginocchio – e svariate prove di addestramento arrivando a richiedere il controllo dei profili Facebook.
La richiesta di incompetenza territoriale nei confronti del tribunale di Bari era stata avanzata dai legali dello stesso Bellomo.
Il giudice Mario Mastromatteo, che ha disposto il provvedimento, si è riservato 15 giorni di tempo per depositare le motivazioni.
Il tribunale orobico, per contro, dovrà decidere se chiedere l’archiviazione del procedimento o esercitare l’azione penale con una nuova richiesta di rinvio a giudizio.
Nel 2019, la Procura di Milano nella persona del gip Guido Salvini aveva archiviato le stesse accuse con la motivazione che non costituissero reato.