Troppo forte il Real Madrid per l’Atalanta che sfiora il vantaggio ma cede nel secondo tempo della partitissima di Supercoppa
Un’Atalanta coraggiosa e determinata, ma ancora indietro di condizione e con poche scelte a causa delle troppe assenze, cede a un Real Madrid davvero straordinario.
Finisce 2-0 con due gol nel secondo tempo da parte della squadra di Carlo Ancelotti la Supercoppa, primo atto ufficiale della stagione europea che sta per riprendere con sorteggi e primo turno di Champions, Europa League e Conference.
La Supercoppa Europea 2024 sarà ricordata come una serata di emozioni contrastanti per i tifosi dell’Atalanta.
Da un lato l’orgoglio di aver visto la propria squadra competere sul palcoscenico internazionale contro il Real Madrid, la squadra più titolata al mondo. Dall’altro, c’era la delusione di una sconfitta che, nonostante l’ottima prestazione, ha lasciato la Dea con l’amaro in bocca di un’altra finale persa.
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Nella cornice suggestiva dello Stadio Nazionale di Varsavia, il Real Madrid ha prevalso con un secco 2-0, grazie ai gol nel secondo tempo di Valverde e Mbappé, dimostrando ancora una volta la propria superiorità tecnica e la capacità di emergere nei momenti decisivi.
Non male il primo tempo che ha visto l’Atalanta giocare con determinazione e coraggio, dimostrando di non temere i blasonati avversari. Gian Piero Gasperini ha schierato la sua squadra con il solito pressing alto e un gioco dinamico, cercando di sfruttare le qualità tecniche di giocatori come Lookman e De Ketelaere. Il Real Madrid, dal canto suo, è apparso confuso nei primi 45 minuti, non riuscendo a trovare il giusto ritmo nonostante l’impressionante schieramento offensivo di superstar composto da Bellingham, Vinicius, Rodrygo, Valverde e Mbappé, sontuoso innesto di calciomercato.
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L’Atalanta va vicinissima al gol con Lookman, poi al 24’ colpisce una clamorosa traversa con De Roon grazie a un tiro improvviso leggermente deviato cui risponde Vinicius con un altro legno a primo tempo scaduto.
Poi, dopo una gran parata di Courtois su un colpo di testa ravvicinato di Pasalcic il Real passa: e da lì in poi non c’è più partita.
Al 59’, Vinicius, fino a quel momento piuttosto anonimo, supera Djimsiti e serve Valverde al centro dell’area, che insacca il vantaggio.
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Con l’Atalanta ormai costretta a inseguire, il Real Madrid sfrutta una situazione tatticamente perfetta e Mbappé, alla sua prima uscita ufficiale con la maglia blanca, corona un assist splendido de Bellingham scaglia un gran destro imparabile sotto l’incrocio, raddoppiando il vantaggio dei Blancos.
Una rete cristallina che dimostra tutta la classe del fuoriclasse francese, ma anche l’incredibile versatilità di una squadra davvero stellare.
Per Carlo Ancelotti, questa vittoria rappresenta l’ennesimo trionfo di una carriera straordinaria. Con questo successo, il tecnico italiano ha stabilito un nuovo record, diventando l’allenatore con il maggior numero di Supercoppe Europee vinte (cinque), aggiungendolo alla già impressionante collezione di trofei, che include anche cinque Champions League.
Nonostante la sconfitta, l’Atalanta esce da questa finale con la testa alta. La squadra ha dimostrato di poter competere con i migliori, anche se alla fine la superiorità tecnica e le individualità del Real Madrid, ma anche le assenze hanno fatto la differenza.
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I seimila tifosi bergamaschi presenti a Varsavia hanno applaudito la squadra al termine della partita, riconoscendo l’impegno e il coraggio mostrato in campo.
Un cenno lo meritano anche giovani talenti come Palestra e Manzoni, entrambi classe 2005, che hanno avuto l’opportunità di esordire in una finale europea. Un segnale chiaro che l’Atalanta sta comunque costruendo per il futuro puntando come sempre sui giovani. Una sconfitta, giusta per quanto dolorosa che rappresentare un passo importante nella crescita di un gruppo che ha ancora tanto da dare.
La Supercoppa Europea 2024 si conclude con il trionfo del Real Madrid che diventa la squadra più vincente di sempre in questa competizione con sei trofei. L’Atalanta rappresenta la prima finale che ha coinvolto una squadra italiana dopo moltissimi anni (quattordici): l’ultima squadra a giocarsi la Supercoppa era stata l’Inter del triplete, che perse dall’Atletico Madrid.
Grazie al Real Madrid la Spagna si conferma il paese più vincente di sempre in Supercoppa con ben 11 trofei. Il tutto alla vigilia di una nuova edizione di Champions League – molto attesa – che quest’anno giunge alla sua 70esima edizione e che sa per cominciare la sua ultima fase di qualificazione con gli spareggi che non vedono italiane coinvolte.
Tutte ammesse alla fase a gironi le nostre squadre con l’Inter inserita tra le teste di serie, il Milan, Juventus e Atalanta in seconda fascia e l’esordiente Bologna in quarta. I sorteggi sono in programma il 29 agosto.