Voghera: assessore leghista indagato per omicidio volontario

L’assessore alla sicurezza del comune di Voghera, Massimo Adriatici, si trova agli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio volontario. La vittima è un 39enne di origine marocchina.

I fatti risalgono alla notte scorsa e hanno avuto come teatro un bar di piazza Meardi dove la vittima stava infastidendo alcuni avventori.
Adriatici ha quindi chiamato la Polizia ma mentre era ancora al telefono l’uomo ha iniziato a spintonarlo. A questo punto l’assessore ha estratto la pistola, regolarmente detenuta, dalla quale è partito un colpo che ha raggiunto l’aggressore in pieno petto.
I sanitari del 118 hanno tentato un ricovero in ospedale ma le sue condizioni si sono aggravate rapidamente fino ad arrivare al decesso.
La vittima era già nota alle forze dell’ordine per altri episodi di ubriachezza e reati come minacce, resistenza a pubblico ufficiale, spaccio, evasione, guida in stato di ebbrezza e senza patente, falso e porto di armi atte a offendere. Sul corpo è stata disposta l’autopsia.

All’arrivo dei Carabinieri Adriatici ha ricostruito la vicenda sostenendo che il colpo è partito in maniera accidentale.
“Abbiamo appreso la tragica notizia che ha coinvolto il nostro assessore – ha commentato il sindaco Paola Garlaschelli – . Attualmente non conosciamo la dinamica dei fatti, restiamo in attesa di avere maggiori informazioni e confidiamo nell’operato della magistratura”.
“Nel frattempo – ha fatto sapere – l’assessore ci ha comunicato la sua autosospensione sino all’esito del giudizio che lo vede indagato”.

Adriatici, originario di Voghera è stato nominato assessore alla sicurezza solo a ottobre del 2020 e milita nelle fila della Lega. È titolare di uno studio legale.

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