Al Bano stecca l’Inno d’Italia e la diatriba diventa anche imprenditoriale: Mediaset rischia di perdere introiti importanti.
Al Bano non riesce a trattenere l’emozione, se di tensione pre-esibizione si può parlare, e stecca incredibilmente l’Inno d’Italia. Il celebre cantautore sbaglia l’esecuzione che anticipa il calcio d’inizio della finale di Coppa Nazionale. L‘ultimo atto di un trofeo importante. Sotto gli occhi di un pubblico incredulo e una terna arbitrale basita.
C’erano anche le squadre, pronte a scendere in campo, che hanno avuto qualche momento di smarrimento. Carrisi non ce l’ha fatta a sfoderare il suo celeberrimo acuto, ma non si può parlare di esibizione calante. È stata, più che altro secondo il Web, una caduta di stile. I commenti si susseguono sui social: nessuno sembra perdonare il cantante da Cellino San Marco.
In particolare perchè sbagliare l’Inno d’Italia per molti è pari a un oltraggio e nella partita finale della Coppa Italia, con la delegazione del Presidente Mattarella presente in tribuna, diventa doppiamente ingiustificabile. Il tonfo lo fa anche Mediaset perchè, al termine dell’esibizione, molti hanno cambiato canale. Oppure quelli che sono rimasti sintonizzati hanno speso parole poco edificanti nei confronti dell’artista.
Una situazione tutt’altro che facile: gli sponsor ora sono pronti a ritrattare. Chi ha speso i soldi per determinate fasce pubblicitarie, sentendosi oltraggiato e depredato degli introiti, potrebbe chiedere un risarcimento. Quest’opzione va valutata e ponderata, ma chiaramente mette Mediaset in una condizione di disagio avendo l’esclusiva dei diritti di trasmissione della competizione.
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Piersilvio Berlusconi non avrebbe gradito lo scivolone di Al Bano, prendendolo come una situazione piuttosto spiacevole. Siamo ben oltre l’imprevisto: il cantante prova a difendersi, ha detto che non aveva il ritorno negli auricolari e non sentiva, ma potrebbe non bastare. La carriera del cantautore è bollata con questa “macchia” difficile da debellare.