Alessio Angelini, proprietario del locale Brass Monkey sui Navigli a Milano e vittima di un’aggressione lo scorso maggio fuori allo stesso, ha raccontato al Corriere della Sera di aver riconosciuto il proprio aggressore e di averlo consegnato alla Polizia, che lo ha identificato e denunciato. Questo grazie all’aiuto di un comitato formato da alcuni ragazzi che fanno sicurezza all’esterno dei locali in zona, che lo hanno visto passare in quella stessa zona e hanno aiutato le forze dell’ordine a riconoscerlo.
“Dal giorno dell’aggressione – racconta Angelini – con un’altra decina di locali abbiamo il nostro sistema di sicurezza, una decina di ragazzi che non sono dei “buttafuori”, ma raccolgono le bottiglie per evitare che restino in strada, controllano, intervengono se si crea qualche situazione critica, e soprattutto sono sempre in collegamento diretto con il commissariato “Ticinese”. Negli ultimi tempi ci sono stati cinque arresti della polizia grazie a questa collaborazione”.
La sera dell’aggressione Angelini fu portato in pronto soccorso e medicato con 51 punti sul volto per lo sfregio subito con una bottiglia.