Una anziana di 81 anni è morta all’Istituto Maugeri di Pavia e si indaga per capire se sia stata colpa di un errore medico.
La donna era ricoverata da marzo a seguito di un ictus e stava seguendo un percorso riabilitativo. Il 26 maggio e il 5 luglio era stata vaccinata con il siero Moderna. Però, sostengono i figli, l’anziana aveva già ricevuto il vaccino Pfizer nel mese di marzo.
Il dubbio, quindi, è che il decesso sia stato provocato dal sovradosaggio.
Per questo i figli hanno sporto denuncia ai Carabinieri e il procuratore Valeria Biscottini, a cui sono state affidate le indagini, ha disposto che venga effettuata l’autopsia.
“Inizialmente pareva che non ci fossero problemi – ha raccontato il figlio a La Repubblica- . Il percorso di recupero sembrava procedere nel migliori dei modi. Noi purtroppo non potevamo andarle a trovarla in ospedale per le restrizioni dovute alla pandemia”. In giugno la situazione si è complicata: “prima ci hanno detto che c’era un’infezione, poi che la mamma aveva contratto una polmonite. Ma i medici hanno sempre cercato di rassicurarci, garantendoci che sarebbe tornata a casa entro fine luglio”.
Nei giorni scorsi il quadro clinico si è complicato: “A quel punto siamo potuti finalmente andare in reparto: la mamma purtroppo era in stato vegetativo. E accanto al suo letto abbiamo trovato il foglio in cui sono indicate le due dosi di Moderna che ha ricevuto il 26 maggio e il 5 luglio. Devono spiegarci perché nessuno ha pensato di chiamarci prima di vaccinarla”.