Bocconi e impresa: 20 startupper dall’Africa a Milano

L’Università Bocconi apre le proprie porte per i giovani startupper provenienti dall’Africa. Venti giovani imprenditori, tra i quali sette donne, fanno parte di un progetto finanziato dall’ateneo milanese e rivolto allo sviluppo nel cosiddetto Continente Nero.

Una settimana di corsi intensivi per i ragazzi provenienti da Camerun, Uganda, Ghana, Kenya, Nigeria, Senegal e Sudafrica e che hanno superato una selezione fatta tra 5.000 imprenditori facenti parte del “progetto Adansonia”, un network creato per la formazione e la ricerca a distanza. Come segnalato dal sito della Bocconi i settori interessati sono quelli di agricoltura, logistica, telesanità, immobilità, media, mobilità elettrica e le app geolocalizzate.

“Negli scorsi anni a beneficiare dell’iniziativa sono stati, tra gli altri, imprese colpite dal terremoto e volontari di piccole organizzazioni non profit – spiega Giuseppe Soda, facente parte del progetto ‘SDA Bocconi for Growth’ – Ora facciamo un salto: l’Africa è il continente del futuro e lo sviluppo di una generazione di imprenditori locali è una condizione fondamentale per la crescita”.

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