Dal 7 al 12 marzo presso il Teatro i di Milano si terrà lo spettacolo “Tristezza & Malinconia o il più solo solissimo George di tutti i tempi”.
La rappresentazione nasce da Lea Barletti e Werner Waas, ideatori e interpreti dello spettacolo, e Bonn Park, giovane drammaturgo tedesco di origine coreana.
La protagonista è la tartaruga gigante delle Galapagos chiamata Lonesome George, l’ultima della sua specie. George non ha proprio nulla da fare e nessuno con cui riprodursi. Il suo sogno, perciò, è quello di morire nella buca di sabbia dove è nato.
Insieme a George troviamo una narratrice in tailleur che ripercorre le tappe della vita millenaria della tartaruga. Dialogando con lei George fornisce informazioni sulla sua vita lunga come il mondo, intraprende tentativi di nuovi esordi, nuovi accoppiamenti più o meno forzati, nuovi viaggi, mentre cambia forma e identità o contempla ripetutamente favole eterne di principi e principesse (nel ruolo di Raperonzolo, l’attrice Simona Senzacqua) o si abbandona a osservazioni filosofiche che girano su se stesse. Mentre George traccia i suoi sentieri, il tempo passa e apparentemente non succede nulla. Questo racconto parla di tempo, di mondo, di temi caldi, di amore, di odio, di lacrime, di tutto. Affronta tematiche attuali che attraversano nel quotidiano tutti gli esseri umani. È un ritratto della nostra comune apatia, del disincanto di noi animali umani svagati e filosofici perché coscienti, della nostra innata precarietà. Una vera e propria specie in estinzione.
Solo due settimane dopo che Bonn Park ha iniziato la scrittura di questo testo, nella vita reale, Lonesome George è morto.