Urbano Cairo Sindaco di Milano. Sembra utopia, ma invece è realtà: la candidatura, nata provocatoriamente per radio, potrebbe esserci.
Un Giorno da Pecora, ma anche possibilmente da Sindaco. La provocazione, che vorrebbe Urbano Cairo prossimo Sindaco di Milano, è nata in radio nella trasmissione in onda su Rai Radio 1. Quello che poteva essere uno scherzo, invece, sta diventando realtà. In effetti è partito da qualcosa di reale che è davvero accaduto nel 2016.
8 anni fa Salvini bussa alla sua porta e gli chiede se se la sente di candidarsi a Sindaco in quota Lega. L’attuale Patron di La7 declina l’invito e tenta (con successo) la scalata a RCS. Oggi Cairo è uno dei volti più noti, anche per il proprio prestigio in termini imprenditoriali. È stato più volte accostato alla politica, ma si trova meglio nel calcio. La gestione del Torino gli porta via molto tempo e il resto delle giornate lo spende a trovare una quadra fra lavoro e famiglia.
Questo in parte. L’altra parte di sé vorrebbe fare qualcosa in più per la comunità e lo dice senza mezze misure: “A chi non piacerebbe fare il Sindaco? Milano è una città che adoro”, conclude rispetto alla provocazione degli speaker che simpaticamente gli hanno fatto notare: “Se le avessimo chiesto di diventare Presidente della Juve…”. Subito la risposta: “Quello è un no categorico”. Cairo, dunque, ha le idee chiare. Juve no, Milano forse. E le autorità politiche ripartono proprio da questo.
Una porta socchiusa che rappresenta molto più di quanto si possa credere. L’eventualità che Cairo si stia preparando il terreno per un prossimo futuro c’è. Infatti sono diversi i partiti che sarebbero pronti ad appoggiarlo. In primis ci sono Azione e Italia Viva. Renzi e Calenda accoglierebbero a braccia aperte Cairo, che aveva anche detto di stimarli quando erano uniti.
Ora il Terzo Polo è solo un ricordo e, forse, potrebbe essere un ricordo anche l’apertura di Cairo alle loro fazioni. Tentar, però, non nuoce. Inoltre Cairo avrebbe il favore di un’altra figura storica del Comune: l’ex Sindaco Albertini che ha definito il Patron di La7 e del Torino l’uomo giusto al momento giusto. Il resto dei partiti frena: PD e Fratelli D’Italia bollano come attualmente “irrilevante” la questione: “Manca ancora molto alle elezioni, non ha senso discuterne adesso”, fanno sapere.
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La realtà, però, è che se ne comincia a parlare. Soprattutto dopo che la posizione di Beppe Sala sembra essere in ribasso: i problemi della sicurezza e una gestione non sempre condivisa cominciano a farsi sentire. Il consenso non è più forte come un tempo, per questo Cairo potrebbe essere molto più di un semplice tarlo.
L’uomo ha ribadito di aver assecondato le fantasie ironiche dei due conduttori, ma tutti sanno che ridendo e scherzando potrebbe anche dirsi la verità. Cairo per Milano, eventualmente, c’è. Resta da capire se ci sarà qualcuno pronto ad accogliere questo “appello” goliardico per tramutarlo in qualcosa di più concreto.