Il decreto sicurezza voluto dal Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha incontrato l’opposizione del centrosinistra non solo a livello nazionale ma anche nel Comune di Milano. In un post pubblicato su Facebook, l’assessore alle politiche sociali Pierfrancesco Majorino ha spiegato quali saranno gli effetti della legge appena emanata.
“Oltre alla becera propaganda e al Decreto Sicurezza che aumenta i senzatetto (a Milano già siamo alle prime avvisaglie con decine di migranti per strada espulsi dal sistema d’accoglienza) il Ministero di Salvini sta sfornando un’altra perla – si legge nel post – Il Comune di Milano da più di un anno si occupa di rimpatri volontari assistiti. Cioè di aiutare i migranti che vogliono tornare nei loro Paesi d’origine a poterlo fare, sostenendo i progetti di reinsediamento. Nei primi mesi del 2018 abbiamo confermato il trend di crescita del numero di persone che hanno richiesto il servizio, in continuità con l’ultima parte del 2017. A quanto ci è dato sapere il numero di partenze previste e finanziate per il 2018 è stato diminuito nei mesi scorsi dai 1500 previsti a 900. A Milano in questo momento ci risulta ci siano sul tavolo 59 richieste di ritorno volontario già autorizzate dalla Questura che non possono realizzarsi. Cioè: 59 persone vogliono partire e non possono farlo e per molti di più la cosa si ripeterà nei prossimi mesi. Perchè il migrante lo devi cacciare, buttare fuori, lasciar morire in mare. Non va mai trattato come una persona. Nemmeno quando vuole andarsene”.