La street artist Cristina Donati Meyer, milanese e non nuova a proteste di carattere politico, si è scagliata questa volta contro il Congresso Mondiale delle Famiglie, affiggendo nella notte a Milano (zona Tortona) e Verona dei manifesti che richiamano alla campagna dei nazisti sulla razza ariana accostati al nome dell’appuntamento di Verona.
“Verona, Medioevo 2019 – ha scritto su Facebook la Donati Meyer – Dal 29 al 31 marzo a Verona va in onda la replica di uno show vecchio e stanco: quello della cosiddetta famiglia tradizionale, organizzato dalle destre più retrograde di tutto il mondo. La famiglia nella quale la donna è solo una fattrice che cura la casa e i pargoli, l’uomo lavora, la domenica mattina tutti a messa. Divorzio e aborto vietati, ovviamente, anche in caso di violenza, purchè resti tutto tra le mura domestiche. Si tratta della riproposizione dell’ipocrisia e della visione patriarcale, autoritaria e fascistoide della famiglia. Ecco la rivisitazione dell’iconografia del congresso Mondiale dele Famiglie di Verona, con tre manifesti della Germania nazista, nei quali si esalta la famiglia ariana e patriarcale. Al “Congresso” di Verona parteciperanno molti ipocriti sovranisti di estrema destra, dai movimenti cosiddetti “pro Vita” ai vari esponenti politici con due, tre famiglie, figli da diversi matrimoni e diverse “cene eleganti” al proprio attivo”.