La maggioranza di governo è alle prese in queste ore con i presunti tagli alle grandi opere decisi nella manovra. Ecco cosa sta accadendo.
La Linea metro M4 di Milano verrà finalmente completata? È molto difficile che ciò avvenga, stando alle ultime indiscrezioni in merito ai fondi statali contenuti nella Legge di Bilancio 2026.
La polemica, infatti, è deflagrata e sta producendo fortissime tensioni in seno alla maggioranza di governo. Nella manovra appena approdata in Senato per la discussione sarebbero state definanziate alcune grandi opere. Tra di esse i completamenti delle linee metropolitane di Roma, Napoli e Milano. Il dato è emerso dalle tabelle tecniche allegate al provvedimento.
Per il collegamento tra Afragola e la metro di Napoli e per la fornitura di nuovi treni ci sono 15 milioni di euro in meno. Il completamento della linea C della metro d Roma è stato definanziato per 50 milioni. 15 milioni di euro in meno per la M4 di Milano, per la quale ci sarebbero ormai solo 750mila euro messi a bilancio per il prossimo anno.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef), guidato dal leghista Giancarlo Giorgetti, ha parlato di una riprogrammazione delle risorse e non di veri tagli. La linea M4 del capoluogo lombardo, la cosiddetta linea blu, dovrebbe collegare l’aeroporto di Milano Linate al centro della città. La previsione per il 2026 era di arrivare fino a San Cristoforo.
Bisogna ricordare che il tratto centrale della M4 è di fatto già operativo, ma il definanziameno rischia di rallentarne l’estensione e l’interconnessione con le altre linee. Complessivamente il costo dell’opera, gestita dalla partecipata milanese M4 spa e da consorzi privati, è stimato in 2 miliardi di euro. Il Comune ha sottolineato che la decisione del Mef, qualora la “riprogrammazione” dovesse essere approvata in Parlamento, costituirebbe un segnale politico molto negativo per le città metropolitane.
Sul caso è intervenuto Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Partito democratico al Consiglio regionale della Lombardia e componente della segreteria nazionale dem. “Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini sia dia una mossa, esca dal torpore e chiarisca dove sono finiti i soldi per Milano. – ha detto Majorino – Ad oggi siamo di fronte ad un bel taglio di 15 milioni per la metro M4 di Milano. Se così fosse saremmo di fronte a un chiaro attacco politico realizzato nei confronti di Milano”.
“L’impegno della Lega al governo e del Ministro Salvini – ha invece commentato il leghista Davide Bordoni – sono stati determinanti per sbloccare i fondi necessari alla realizzazione di infrastrutture e grandi opere su cui non ci sarà nessun taglio così com’è stato detto in maniera assolutamente imprecisa, ma solo una rimodulazione di risorse. Ricordo a tutti che se non fosse stato per il Ministro Salvini, che per primo ha creduto in questa occasione unica di sviluppo per la Capitale, oggi non staremmo nemmeno qui a parlarne”.