In trasferta per rubare orologi di lusso

La Polizia ha sgominato una banda composta da cinque persone specializzata nel furto di orologi di lusso con base a Napoli ma che aveva commesso reati anche a Milano e a Parigi.
Per tre di loro, pregiudicati, l’ordinanza emessa dal gip Anna Magelli è stata trasmessa nel carcere dove già si trovavano dal marzo scorso per aver messo a segno una rapina ai danni di un uomo al quale avevano sottratto denaro e un orologio di lusso.
La tecnica, poi ripetuta anche a Parigi, era la stessa: percorrevano in moto le strade più trafficate e centrali della città per individuare la vittima. Aspettavano che scendesse dall’auto e quindi la aggredivano per strappargli l’orologio.
Ai tre si è arrivati grazie ai filmati delle videocamere di sorveglianza, ai pedinamenti e all’incrocio dei tabulati telefonici. Si è così scoperto che si erano spostati da Napoli con un’auto a noleggio e avevano usato come punto di appoggio un appartamento in viale Molise.
Stessa modalità per un furto simile che si era verificato a Parigi e al quale si è arrivati grazie alla collaborazione tra gli uffici della Sureté Territoriale (la Direzione Centrale della Pubblica Sicurezza) e la Squadra Mobile di Milano.
Proprio quest’ultima ha notificato il provvedimento di custodia, sempre in carcere, a due cugini italiani, entrambi pregiudicati. Le accuse sono state rapina aggravata e lesioni personali aggravate.
I fatti risalivano al gennaio di quest’anno. La vittima era un anziano di ottantaquattro anni che era stato seguito fin sotto casa, in via Pastorelli zona Ticinese. Dopo una violenta lite i due gli avevano rubato l’orologio e si erano dati alla fuga. La Polizia intervenuta sul posto, aveva però trovato il cellulare perso da uno dei due. L’attività investigativa era partita da lì.

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