Protesta degli studenti: è la volta del liceo Einstein

Con l’occupazione del liceo scientifico Einstein della omonima via in zona piazzale Lodi, sale a 8 il numero degli istituti milanesi dove i ragazzi passano le notti per protestare contro la gestione della scuola in questa fase dell’epidemia da coronavirus.

Sono circa 40 i ragazzi che hanno avuto accesso all’aula reale del liceo Einstein dalla quale, nel pieno rispetto delle norme anti covid, hanno assistito comunque alle lezioni in didattica a distanza.
I ragazzi sono stati tutti sottoposti a tampone e hanno ribadito: “Non chiediamo la riapertura immediata, ma che il modello di scuola cambi affinché la riapertura sia una naturale conseguenza di investimenti politici e economici”. 

Il ritorno della Lombardia in zona rossa – decisione per la quale la Regione ha fatto ricorso al Tar del Lazio che si pronuncerà lunedì 25 gennaio – e in generale il fallimento della sola e totale didattica a distanza, continua ad alimentare la protesta dei ragazzi delle scuole superiori. Ma non solo.

In questa “battaglia” sono sostenuti dai genitori come già accaduto per un episodio di analoga protesta che ha avuto luogo al liceo Manzoni e dagli insegnanti.
Proprio oggi, una ventina di docenti dell’Istituto Cremona Zappa di viale Marche ha deciso di utilizzare le ore di lezione per discutere, sempre a distanza, con studenti e genitori sul ruolo dell’istruzione e su come restituirle la centralità che merita. 

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