Se usi ancora la carta stagnola stai facendo un gravissimo errore, ecco come conservare correttamente il cibo.
La carta stagnola è uno strumento utilizzato da sempre, perché effettivamente funzionale a svolgere più di un compito. Uno di questi, è senza dubbio la conservazione degli alimenti. S’indagano quelle che sono le sue qualità, ma è in una sua caratteristica che si trova l’elemento fallimentare che conduce alla sua sostituzione con una modalità innovativa e “green”.
Conservare correttamente gli alimenti è importante, specie se li si vuole mangiare successivamente e per non consolidare condizioni di spreco. Gli alimenti ancora buoni non vanno mai gettati! C’è gente che non ha un tozzo di pane e tanta altra che “butta” il cibo nel pattume, solo perché lo dà per scontato.
Ecco conservare con la carta-stagnola è una pratica corretta, poiché preserva da muffe, funghi e odori sgradevoli. Senza dimenticare che ne permette la conservazione delle proprietà nutritive. Ergo si mangia con consapevolezza cibo buono, non è tanto per mettere qualcosa dentro lo stomaco.
Questo strumento è usato da sempre perché mette in sicurezza gli avanzi sia in frigo che in freezer, allora perché si chiama in causa un sostituto?
Confermati i molteplici utilizzi della carta stagnola, adesso dimenticala, perché questo strumento permetterà una conservazione migliore, al fronte del difetto che contraddistingue maggiormente questo strumento.
Senza ombra di dubbio la carta stagnola crea una barriera solida, sia per non fare entrare in germi, che evitare di impuzzolentire tutto il frigo. Infatti, in questo modo gli si impedisce di diffondere puzze e a sua volta di cospargere i succhi del frigo. In questi contesti bisogna fare attenzione, perché i batteri festeggiano nelle gastroenteriti che colpiscono l’organismo.
Ma ci sono dei dettagli che fanno cambiare idea nonostante tutti i benefici: è più costosa dal previsto e contiene sostanze chimiche come il BPA.
Quindi, per quanto sia “sicura”, non lo è mai del tutto. Il nuovo metodo invece non contiene queste tossicità, ed è ancora più “green” rispetto alla stagnola.
Perché essa ha un utilizzo “usa e getta” e soprattutto ha i suoi costi. C’è chi ormai non può più fare a meno di usare la nuova modalità, che ha una logica tutta differente. Si tratta dell’impiego dei Tupperware, prodotti che sono realizzati in vetro, ma anche in plastica, e durano a lungo.
Certamente quelli in vetro sono più sicuri quando li si mette nel microonde, ma comunque sono estremamente pratici. Vanno lavati e igienizzati ogni volta, ma nonostante l’impiego del detersivo per le stoviglie, sono comunque meno costosi e dispendiosi della carta stagnola.