Attento a non buttare le pentole bruciate, rischi di spendere un sacco di soldi e di gettar un attrezzo ancora utilizzabile.
Chi ha detto che bisogna gettare via gli utensili macchiati? Le bruciature sono un problema per pentole e padelle, ma non è corretto buttare via a prescindere questi strumenti fondamentali in cucina. Se si sfrutta una tecnica precisa, possono tornare come nuove, basta soltanto seguire qualche trucchetto, ed è fatta. Consigli pratici che fanno risparmiare un sacco di soldi!
Sembra scontato, ma se si getta via tutto quello che è appena rovinato, o comunque che lo sembra in maniera irrisolvibile senza provare a porvi rimedio, si spendono un sanno di soldi.
In primis, perché bisogna acquistare i prodotti nuovi gettando quelli vecchi, ma ciò comporta anche perdere un sacco di tempo. Non è sempre corretto gettare gli utensili graffiati o macchiati, perché pentole e padelle possono tornare nuove di zecca se si sfrutta questo strucco.
Nello specifico, si tratta di una tecnica non solo infallibile, ma anche pratica, veloce ed economica!
Questa tecnica oltre ad essere efficace come già indicato, permette di compiere un uso alternativo di un prodotto abbastanza presente nella maggior parte delle case, ma di cui non si conoscere la potenza effettiva. Utilizzandolo in questo modo, le pentole bruciate non verranno gettate a prescindere e si risparmiano un sacco di soldi.
Ad acqua calda e aceto di vino bianco si associa un alleato formidabile, cioè il bicarbonato di sodio. È uno sbiancante-sgrassante eccellente. Poi si aggiunge il detersivo per i piatti, una spugna non abrasiva, del sale grosso, e degli utensili in legno o in plastica.
Per prima cosa, raffreddare la pentola, non deve essere né calda né essere messa sul fuoco quando si pone in essere questa tecnica. Ma per fare ciò non va immersa in acqua fredda per far prima, perché ciò potrebbe causare danni strutturali alla pentola stessa e pregiudicare definitivamente risultato e utilità dell’oggetto. In poche parole, andrebbe solo gettata via.
Raffreddata la pentola all’aria, si rimuovono i residui bruciati con una spatola di legno o plastica, non in acciaio altrimenti si graffia la superficie, insistendo nelle zone più ostinate. Segue ammorbidire i residui bruciati rimasti, lo si fa riempiendo con acqua calda e detersivo per i piatti la pentola, e si lascia agire per un’ora. Così, si sciolgono le particelle bruciate che si rimuoveranno facilmente.
Con la spugna abrasiva si strofina la superficie, se ci sono macchie ostinate, si crea una pasta mescolando bicarbonato di sodio e acqua, spalmandola, e lasciando agire per dei minuti, per poi intervenire ancora. L’aceto bianco riscaldato è poi un altro potente sgrassante, basta agire con la spugna e la miscela, e ogni bruciatura dovrebbe essere eliminata.
Ultimo dettaglio, sono i cattivi odori. Riempire la pentola con acqua calda e sale grosso, lasciando agire per più di un’ora. Alla fine, risciacquare con detersivo e asciugare con panno pulito in microfibra.