Il cantante è in gara a Sanremo 2024 con il brano “Due altalene”. La storia di questa canzone, però, è decisamente toccante: ecco per chi l’ha scritta
Pseudonimo di Mattia Balardi, Mr Rain è un rapper e cantante italiano oggi in gara al Festival di Sanremo 2024 con il brano “Due altalene”. Dopo l’enorme successo di “Supereroi”, con cui era in gara l’anno scorso e che gli è valso il terzo posto in classifica, anche quest’anno il cantante ha portato in gara un brano intimo e dalla musicalità dolce, che coinvolge ed emoziona. Ciò che però in pochi sanno è che questa canzone è dedicata ad una vicenda che sta molto a cuore a Mr Rain: ecco qual è.
Mr Rain inizia la sua attività musicale nel 2011, quando pubblica un mixtape di debutto intitolato Time 2 Eat. Interrogato in merito al motivo di questo nome d’arte così curioso, Mattia ha spesso rivelato che è un omaggio alla pioggia: l’artista, infatti, riesce a scrivere solo quando piove. Partecipa quindi alle selezioni di X-Factor nel 2013 e, sebbene le passi, decide di lasciare il programma poco dopo l’inizio, scelta azzardata ma sicuramente azzeccata, dato il successo di cui gode oggi. Ecco però qual è il significato del brano con cui è in gara al Festival di Sanremo.
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Impossibile non commuoversi, ascoltando il testo di “Due altalene”. Mr Rain con questa canzone vuole infatti ricordare Giada e Alessio, due fratellini di 13 e 7 anni che, nel marzo 2022, sono stati barbaramente uccisi da loro papà. I piccoli adoravano un brano di Mr Rain, Fiori di Chernobyl e in generale erano due grandi fan dell’artista: per omaggiarne il ricordo, quindi, Mr Rain ha scritto una canzone dedicata proprio a quella vicenda così tremenda e al ricordo che rimane di loro.
A rivelarlo è lo stesso Mr Rain che, attraverso un post su Instagram, spiega ai suoi follower la genesi del suo brano sanremese. Sotto al post migliaia di commenti e tantissime le reazioni da parte dei fan, tra le quali spicca quella di Luana Vivirito, mamma dei due bambini, che ha voluto ringraziare l’artista pubblicando un post con due cuori e una semplice scritta, “Grazie”.
Giada e Alessio, di 13 e 7 anni, sono stati uccisi da loro papà Andrea Rossin mentre dormivano nei loro letti, serenamente. Dopo avergli tolto la vita, il killer ha fatto lo stesso su di sé. Tremenda la tragedia, che oggi pesa tutta sulle spalle della mamma Luana Vivirito e di chi amava quei due piccoli: la donna, solo due settimane prima dell’accaduto, aveva deciso di lasciare la casa di famiglia, esasperata per i comportamenti del compagno.
“Andrea temeva che dopo la separazione non gli facessero più vedere i figli, ma era un pensiero assolutamente fuori dalla realtà” ha rivelato Luana, che quindi ha aggiunto che Andrea vedeva tranquillamente i bambini. Se lei avesse sospettato qualcosa di quanto poi lui ha fatto loro, però, non li avrebbe mai lasciati soli con lui: è questo il rimorso più grande che porta con sé.