Milano si sta impegnando sempre di più per promuovere l’utilizzo della bicicletta in città, tuttavia alcune zone rappresentano ancora un grosso rischio.
La città di Milano conta più di 200 chilometri di piste ciclabili, distribuite tra le diverse zone della città. Negli ultimi anni il Comune si sta impegnando sempre di più per incrementare la rete ciclabile, ampliarla e sopratutto migliorarla, con nuovi percorsi che vengono aggiunti regolarmente per promuovere la mobilità sostenibile e sicura in bicicletta.
L’attenzione della città alla mobilità in bicicletta è iniziata già nel 2008, quando sono state istallate le prime postazioni fisse per il bike sharing. Chi non ha la possibilità di acquistare una propria bicicletta, ha paura di vedersela rubata oppure non saprebbe da dove cominciare in quanto alla manutenzione, può scegliere tra ben 22.000 biciclette di diverse tipologie, di cui 11.800 a pedalata assistita. Una scelta, questa, molto furba sopratutto se ci pensa che nel 2018 Vice ha stimato che a Milano vengono rubate tra le 10mila e le 18mila bici all’anno.
Milano, i percorsi in bicicletta sono sicuri?
Il Politecnico di Milano ha stilato una classifica (in costante work in progress) per stabilire quali siano le strade più pericolose da percorre in bicicletta. Stando ai dati raccolti, tra il 2014 e il 2013 nella città di Milano si sono registrati circa 10.000 incidenti con ciclisti coinvolti. Gli studenti del dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico ha redatto l’Atlante italiano dei morti e dei feriti gravi in bicicletta. Secondo questo studio, negli anni presi in esami, la regione Lombardia ha registrato il più alto numero di scontri ciclistici, con ben 33.385 incidenti in bicicletta (ben il 24,94% del totale nazionale).
Stando a quanto emerso dal lavoro degli studenti di Milano il maggior numero di incidenti in città avviene lungo le strade a doppia carreggiata di marcia, sopratutto se caratterizzate da un lungo rettilineo. Tra le vie più pericolose (al 2021) troviamo: Corso Buenos Aires (con 135 incidenti), San Gottardo (51 incidenti) e Palmanova (37 incidenti). Per quanto riguarda i nodi viari si classifica al primo posto Piazzale Loreto (65 incidenti), Piazza Oberdan (32 incidenti), Piazzale Cantore (25 incidenti) e Castelbarco (15 incidenti).
Va tuttavia sottolineato che senza conoscere quanti chilometri sono percorsi complessivamente dai ciclisti su quelle strade, è difficile determinare con precisione la frequenza degli incidenti. Come fatto notare dal consigliere comunale e presidente della Commissione Trasporti, Marco Mazzei, lo studio divulgato dal Politecninco è estremamente importante poiché una volta che si conoscono le strade e i nodi viari più pericolosi, è possibile intervenire in anticipo.
