Milano: dimmi in quale via abiti e ti dirò quanto smog respiri

Il prezzo di vivere in una città dalle mille possibilità come Milano è molto caro, se quantificato in qualità dell’aria e inquinamento.

A Milano ogni 100 residenti sono presenti circa 50 auto, a queste vanno poi aggiunte quelle che accedono alla città dall’esterno (circa 600-700.000 al giorno), gli autobus, i motocicli e ogni altro mezzo di trasporto che circola per le strade. Quando questi si muovono per la città emettono dei gas nell’aria, tra cui uno dei più pericolosi è il biossido di azoto, a cui ci riferiremo da qui in avanti come NO2.

Quando i livelli di NO2 sono alti si respira aria cattiva, inalare troppo biossido di azoto può causare problemi respiratori e malattie, da una banale tosse fino a patologie ben più serie come il cancro. Secondo i dati diffusi da Cittadini per l’aria a causa del gas proveniente dai veicoli diesel, a Milano muoiono prematuramente 1507 persone ogni anno. Per semplificare questo dato possiamo dire che 1 morte ogni 10 è causata dall’esposizione al biossido di azoto.

Milano, dramma inquinamento: situazione critica

Grazie all’impegno di centinaia di volontari e al lavoro dei ricercatori, Cittadini per l’aria ha potuto sviluppare una mappa interattiva del NO2 presente per le vie di Milano. La percentuale aumenta in base al numero di auto in circolazione, ogni volta che una macchina o un autobus entrano in circolazione, infatti, rilasciano NO2. Di conseguenza, le strade con maggiore intensità di traffico hanno maggiore presenza di NO2.

Al link https://milano.cittadiniperlaria.org/cpl-no2/ è possibile trovare una mappa interattiva nella quale viene mostrata la concentrazione annua di NO2 per ogni via di Milano. Abbiamo deciso di provarla con tre vie milanesi:

• Via Brera, centro nevralgico di Milano ospita la Pinacoteca e numerosi negozietti tanto amati dagli abitanti della città. La strada fa parte dell’Area C di Milano, quindi è una zona a traffico limitato, nonostante questo in un anno vengono diffuse nell’aria circa 35 µg/m3 di NO2, un dato estremamente elevato se si pensa che la soglia annua a tutela della salute va da 0 a 10. Per gli abitanti di questa zona, affermano le ricerche, c’è un aumento del rischio di mortalità del 12% e di infarto del 9%.
• Viale Bodio sede di uno dei più noti business park, ma anche di scuole e case abitate registra dai 43 ai 45 µg/m3 di NO2, considerando che il limite legale annuo è di 40 va da se che la situazione è davvero critica. In questa zona si registra aumento del rischio di mortalità del 16% e di infarto del 12%.
• Via Marche raggiunge in alcune zone i picchi di 51 µg/m3 di NO2 con un aumento del rischio di mortalità del 20% e di infarto del 15%.