Milano, case popolari nell’occhio del ciclone: a rischio l’agibilità degli alloggi a causa della presenza di muffe nere.
A lanciare l’allarme i tecnici dell’Azienda di tutela della salute, che dopo i dovuti accertamenti hanno messo in dubbio l’abitabilità di alcuni appartamenti dell’Aler siti a Milano e Rozzano. Stando a quanto riferito da un articolo del Corriere della Sera gli esperti dell’ATS avrebbero chiesto al Comune di Milano intervenire con provvedimenti formali per spingere i gestori degli immobili incriminati a provvedere quanto prima a sistemare l’alloggio.
L’avvertimento, raccolto dal Corsera, è che nel caso in cui le problematiche degli alloggi dovessero risultare irrisolvibili da normali interventi di manutenzione i suddetti dovranno ritenersi antigenici. Nel momento in cui un abitazione viene dichiara antigienica non può essere abitata. Stando a quanto si legge sul noto quotidiano i rinvenimenti di muffa nera e amianto sarebbero avvenuti negli alloggi comunali di Via Coppin e in quelli dell’Aler in Via Dei Larici, a Rozzano.
La muffa nera presente nelle case popolari a Milano e Rozzano non va assolutamente sottovalutata. È infatti in grado di rilasciare nell’aria sostanze tossiche che, a lungo andare, possono dare origini a numerosi disturbi per la salute. Questi variano molto a seconda della predisposizione personale a un certo tipo di rischi, tuttavia è quasi del tutto impossibile che questo fungo possa convivere in tutta tranquillità con il nostro sistema difensivo e respiratorio.
Tra i principali danni provocati dalla muffa nera riscontriamo infatti asma, bronchite e polmonite. Tutte malattie, legate appunto, al sistema respiratorio. Tuttavia, la muffa non è l’unico nemico presente in casa: compare infatti in ambienti umidi e di conseguenza rivela la presenza di umidità in casa che a sua volta può causare disturbi come l’asma o il respiro sibilante, la tosse o la dispnea.
Trattandosi di un fungo che prolifera in ambienti umidi, per quanto banale possa essere, il primo consiglio per disfarsene è assicurarsi che nelle stanze interessate dal problema vi sia un ricircolo naturale e ventilato dell’aria. Andando ad agire sulla temperatura e sull’umidità si andrà quantomeno a contrastare l’espansione della muffa.
Un altro rimedio temporaneo è l’utilizzo di due sostanze presenti in quasi tutte le case: aceto e bicarbonato di sodio. Basterà miscelare un bicchiere di aceto e 1/2 litro di acqua calda, a cui poi aggiungere due cucchiai di bicarbonato. La soluzione così ottenuta andrà poi spruzzata sulle parti interessate e strofinata con un panno pulito. Il tutto andrà lasciato agire per 20 minuti e poi dovrà essere accuratamente rimosso.
Si tratta di soluzione volte a tamponare il problema, la presenza di muffa è infatti sintomo di un problema ben più grande che andrà risolto quanto prima.