A Milano in poche ore è scesa la quantità di pioggia di un mese e questo ha conseguenze tremende. È ora di firmare una polizza eventi atmosferici
Sono decenni che ne sentiamo parlare ma, un po’ come San Tommaso, non ci abbiamo creduto finché non l’abbiamo toccato con mano. No, non stiamo parlando di religione ma di maltempo legato al cambiamento climatico: anche i più critici nei confronti dell’allarmismo da qualcuno creduto eccessivo, di fatto oggi si stanno rendendo conto che è tutto vero. A Milano, tra ieri e oggi, è scesa la quantità di pioggia che normalmente cade in un mese con conseguenti allagamenti, disagi e esondazioni.
Quella di questi giorni, però, è solo l’ultima delle perturbazioni che stanno sconvolgendo Milano, la Lombardia e in generale tutt’Italia. Ormai ogni volta che c’è un temporale c’è da aver paura poiché, se fino a qualche anno fa i fenomeni estivi erano apprezzati poiché donavano acqua e rinfrescavano l’aria, ora sfondano parabrezza, allagano cantine e fan cadere alberi. In tutto ciò, sempre più cittadini stanno correndo ai ripari cercando di stipulare una polizza eventi atmosferici: ecco quello che c’è da sapere.
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La polizza Eventi Atmosferici è una garanzia facoltativa che può essere abbinata all’RCA Auto, l’unica obbligatoria per tutti i proprietari di un mezzo che circola su strada in Italia. Questa offre una copertura dei danni subiti dal mezzo per via di intemperie come la grandine, le trombe d’aria e gli uragani, le tempeste, le frane, le inondazioni e le valanghe, le slavine, le alluvioni e gli smottamenti. Data la piega che il meteo sembra aver preso negli ultimi anni, quindi, sempre più cittadini stanno correndo ai ripari e vogliono stipularne una.
Fino a qualche anno fa, la polizza Eventi Atmosferici veniva consigliata a chi vive in aree particolarmente sensibili a questi fenomeni. Un esempio è chi vive in montagna o usa spesso l’auto per andare sulle piste da sci: i danni causati dalle slavine o valanghe sono coperti da questa polizza. Oggi, però, non si può dire che chi vive in città come Milano abbia un rischio inferiore di averne bisogno e le carrozzerie possono confermarlo: ogni volta che c’è un temporale, infatti, sono migliaia gli automobilisti che devono sostituire parabrezza, specchietti retrovisori o altre parti dell’auto, danneggiate dal maltempo.
Per attivare la polizza Eventi Atmosferici è necessario parlare con l’assicurazione con la quale si ha stipulato l’RCA Auto e valutare quanto costerebbe aggiungerla al proprio piano tariffario. I prezzi variano molto e si va da un minimo di 30-40 euro a cifre davvero alte: il fatto che le bufere e i fenomeni meteorologici intensi siano sempre più frequenti, inoltre, favorisce un aumento dei prezzi che, rispetto a qualche anno fa, oggi sono triplicati se non peggio.
Influiscono sul costo della polizza, infatti, il valore del veicolo e le possibilità che si verifichino gli eventi atmosferici indicati nel contratto: se si abita in una città dove accadono frequentemente gli allagamenti, per esempio, ci si troverà a pagare di più di polizza Eventi Atmosferici rispetto ad altri. Per fare un conto, nel 2023 il prezzo che le assicurazioni hanno pagato ai propri clienti in Italia per sinistri causati da catastrofi naturali è di 5.7 miliardi di euro, secondo i calcoli di Swiss Re: poiché si stima che questa cifra crescerà sempre di più, senza interventi di governo è facile aspettarsi che anche i prezzi delle polizze subiranno rincari mai visti.