Milano o Roma? Dall’Inghilterra non sembrano esserci dubbi: ecco perché è stata incoronato il capoluogo lombardo.
Il Finacial Times ha incoronato Milano, il noto quotidiano britannico non sembra aver alcun dubbio sul futuro roseo della città lombarda.
Negli ultimi anni Milano sta gradualmente cambiando il suo aspetto e la sua posizione, non solo in Italia ma anche in Europa e nel mondo. Al punto da attirare l’attenzione del Finacial Times.
Secondo gli esperti del noto quotidiano di economia, il capoluogo lombardo ha nettamente superato Roma. Milano non sarà più solo la capitale della moda italiana: le previsioni del quotidiano britannico.
Non solo moda, il Finacial Times nomina Milano anche la capitale finanziaria italiana. Tuttavia, il capoluogo lombardo, stando alle previsioni del quotidiano inglese, ruberà presto il primato a Roma.
Melanie Gerlis, autrice dell’articolo sul Finacial Times, non sembra avere alcun dubbio: Milano“si sta configurando come il nuovo polo d’attrazione dell’arte europea.” Le gallerie d’arte sembrano essere letteralmente attratte dalla città lombarda.
Una delle ultime gallerie a unirsi è la galleria internazionale Thaddaeus Ropac, nota per rappresentare artisti del calibro di Antony Gormley e Anselm Kiefer. La settimana galleria permanente arriverà nel corso del 2025, con sede nel neoclassico Palazzo Belgioioso di Milano.
“L’Italia mancava” ha affermato Ropac al Finacial Times, dove ha spiegato anche il motivo per il quale la scelta di aprire la prima galleria in Italia sia ricaduta su Milano e non su Roma: “Roma potrebbe essere la città più bella d’Italia, ma non ha la stessa energia.”
Ad attirare non solo i galleristi ma anche i super ricchi in Italia è anche il ridotto regime fiscale del paese, sopratutto se confrontata con l’Inghilterra. Inoltre, l’aria internazionale che Milano ha acquisito negli ultimi anni ha contribuito ad accendere l’interesse generale nei confronti della città. Anche le imminenti Olimpiadi invernali, ospitate proprio nel capoluogo lombardo e a Cortina d’Ampezzo, che prenderanno il via nel febbraio 2026, stanno dando una grande spinta alle infrastrutture della città.
Elena Bonanno di Linguaglossa, veterana della nota galleria, ha sottolineato che Milano potrebbe diventare “la capitale dell’arte del futuro.” Bonanno di Linguaglossa ha sottolineato che “la ricchezza dell’Italia, le sue grandi famiglie industriali laboriose e le loro collezioni [d’arte] sono state il motore di Milano per molto tempo.”
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Tra i nuovi spazi aperti in città troviamo Palazzo Citterio, un nuovo museo pubblico per l’arte moderna e contemporanea. Questo si unisce a una comunità di collezionisti interessati sia all’arte contemporanea che ai maestri italiani del XX secolo. Gallerie storiche come Massimo De Carlo e Gió Marconi contribuiscono a rafforzare la scena artistica milanese.