La colazione è fondamentale e preziosa, ma non farti ingannare: un alimento mangiato da tutti è più calorico del cornetto.
La colazione è il pasto più importante della giornata: quante volte avete sentito pronunciare questa frase, tanto semplice quanto equivoca? Già, perché cosa significa ‘più importante’ da un punto di vista nutrizionale e quali alimenti prediligire non lo sanno poi in tanti, se non nel mondo della scienza.
Allora cerchiamo di fare ordine e partiamo dalle basi, quindi dai numeri. Una recente ricerca della Nielsen ha evidenziato come il 70% degli italiani sia solito mangiare a colazione, e su un campione di 9mila non sono per nulla poche. La maggior parte la consumano in casa, e non al bar, con percentuali veramente importanti, ma dedicandogli un tempo compreso tra i cinque e i dieci minuti, senza cincischiare più di tanto. Al bando, quindi, cornetto e cappuccino al bancone prima di andare a lavoro, ma è presto per tirare un sospiro di sollievo.
Un nutrizionista spagnolo, Pablo Ojeda, ha fatto il punto su quali siano davvero le abitudini corrette che si devono tenere a mente per decidere il primo pasto della giornata, ma ha sfatato anche alcuni miti, primo tra tutti quello che sia davvero il pasto più importante.
Al risveglio l’organismo ha essenzialmente bisogno di recuperare liquidi ed è fondamentale nutrirsi con un piatto completo, che contenga una fonte di carboidrati, una di proteine e una di grassi. Saltarla è sconsigliato, ma non è un dramma e non manda a monte una dieta sana – basta pensare a chi segue il digiuno intermittente.
Ojeda si è concentrato anche sui cibi migliori per uno stile di vita salutare. Per sistemare il carico di carboidrati necessario, è bene scegliere un toast o pane integrale, o ancora i cereali integrali. Per i grassi si spazia da un semplice olio extravergine d’oliva a metà avocado, senza abbinarli. Come proteine andranno bene un uovo o prosciutto – possono esultare i fan della colazione salata.
Ovviamente, bisogna stare attenti a cibi raffinati o che hanno grosse quantità di zuccheri semplici, dai cornetti alle merendine, che di sicuro non sono contemplati. Il dietista, però, ha fatto scattare l’allarme anche per un cibo molto comune e prediletto da molte famiglie: “I cereali che tutti abbiamo in casa, per i bambini e per noi stessi, sono i più consumati e i meno indicati“. E poi ha rincarato la dose: “Non si possono ingerire 100 grammi e 60 di zucchero“.
Se proprio non si può fare a meno di quelle deliziose pepite da inzuppare, propone una soluzione decisamente più sana: sostituirli con i cereali integrali, soprattutto se abbinati a uno yogurt magro. Per la cronaca, il primo pasto preferito dal nutrizionista è pane tostato integrale con olio e prosciutto: e voi riuscireste a mangiarlo appena svegli?