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Il borgo incantato che sembra uscito da un romanzo: le strade sono scalinate nella roccia: ma per visitarlo devi pagare

Tra le meraviglie nascoste del Lago di Como si cela un luogo che sembra sospeso nel tempo, dove la pietra racconta storie medievali e ogni passo ti porta indietro di secoli.

Si tratta di Corenno Plinio, un minuscolo gioiello di appena 350 abitanti incastonato sulla sponda orientale del lago, tra Darvio e Dorio. Questo borgo è famoso per una caratteristica davvero unica: le sue strade non sono normali vie asfaltate, ma vere e proprie scalinate scavate direttamente nella roccia viva.

Il borgo incantato che sembra uscito da un romanzo: le strade sono scalinate nella roccia: ma per visitarlo devi pagare – milano.cityrumors.it

Un dedalo di gradini che si inerpicano tra le antiche case di pietra, creando un’atmosfera magica e surreale. Camminare tra questi vicoli è come entrare nelle pagine di un romanzo d’avventura, dove ogni angolo nasconde una sorpresa e la storia si respira ad ogni passo.

Un viaggio verticale tra mille gradini di pietra

Il soprannome “borgo dei mille gradini” non è affatto casuale. Corenno Plinio si sviluppa su un piccolo promontorio roccioso che scende dolcemente verso le acque del Lario, dominato dall’imponente sagoma del Monte Legnone che svetta alle sue spalle.

Questa particolare conformazione geologica ha reso impossibile la costruzione di strade tradizionali, costringendo gli abitanti del passato a scolpire letteralmente i percorsi nella roccia calcarea. Il risultato è un intreccio affascinante di scalinate ripide, viottoli tortuosi e passaggi scavati che collegano i diversi livelli del borgo.

Un viaggio verticale tra mille gradini di pietra – milano.cityrumors.it

Quando si passeggia tra questi gradini si percepisce immediatamente l’energia di chi, secoli fa, ha plasmato la pietra con fatica e dedizione. Il borgo mantiene intatta la sua anima medievale, con un centro storico che si raccoglie attorno a una suggestiva piazza acciottolata.

Ogni elemento architettonico parla di un’epoca lontana: il Castello Andreani dalla forma quadrangolare che un tempo serviva per l’avvistamento e la difesa, la chiesa romanica di San Tommaso di Canterbury con le preziose Arche Andreani, e numerosissimi portali antichi che ornano le facciate delle case.

L’ingresso a pagamento per preservare un tesoro

Dal giugno 2022, l’amministrazione comunale ha introdotto una novità che ha fatto discutere: per accedere al borgo storico è necessario acquistare un biglietto d’ingresso di 4 euro. Una decisione meditata a lungo e rimandata di due anni a causa della pandemia, ma ritenuta necessaria per garantire la conservazione e la valorizzazione di questo patrimonio unico.

Il ticket permette di finanziare i lavori di manutenzione delle scalinate scavate nella roccia, che richiedono interventi costanti per preservarne la sicurezza e l’integrità. Ma non si tratta solo di una tassa: il biglietto dà accesso a 21 punti di interesse accuratamente segnalati, corredati da pannelli esplicativi, immagini storiche e perfino video che mostrano scorci altrimenti inaccessibili del borgo.

Sono stati creati percorsi tematici che guidano il visitatore alla scoperta dei personaggi più rappresentativi della storia locale e delle vicende che hanno segnato questi luoghi. Vale assolutamente la pena investire questi pochi euro per immergersi in un’esperienza autentica e ben curata.