Prodotti scaduti in vendita sugli scaffali, la denuncia di Striscia la Notizia: colpevoli due negozi cinesi.
Dopo alcune segnalazioni arrivate alla redazione di Striscia la Notizia, Max Laudadio ha iniziato a indagare su alcuni alimentari a Milano, che pare abbiano venduto alimenti scaduti ai propri clienti. Questi fatti sollevano gravi preoccupazioni riguardo alla sicurezza alimentare e alla protezione dei consumatori. La vendita di prodotti scaduti può avere infatti effetti dannosi sulla salute pubblica, aumentando il rischio di intossicazioni alimentari e altre malattie.
La legge su questo punto è molto chiara, nessun bene alimentare può essere infatti venduto al consumatore oltre la sua data di scadenza. Il decreto legge 231/2017 prevede un ammenda da 5.000€ a 40.000€ per il venditore reo di aver venduto alimento recanti la dicitura “Da consumarsi preferibilmente entro.” In questo caso infatti, l’alimento in questione può ancora essere mangiato (ma non venduto) nonostante non se ne garantisca più la qualità. Discorso ben diverso quando l’alimento presenta l’avvertenza “Da consumarsi entro”, in questo caso infatti l’assunzione del prodotto può portare a danni per la salute e, di conseguenza, costituire reato penale per l’esercente colpevole della vendita.
Max Laudadio si è recato in prima persona nei market denunciati alla redazione del TG Satirico e grazie a una telecamera nascosta ha mostrato ai telespettatori quanto scoperto. L’inviato, tra i vari scaffali, ha scovato alimenti scaduti da diversi mesi. Anche solo l’esposizione sullo scaffale di questi alimenti costituisce un illecito: i negozianti hanno infatti il dovere di esporre solo prodotti freschi o comunque lontani dalla loro scadenza.
Tuttavia, la situazione si aggrava nel momento in cui i prodotti vengono venduti al cliente. Laudadio durante la sua verifica, ha potuto acquistare senza problemi diversi alimenti scaduti, battuti tranquillamente alla casa senza alcun controllo o avvertimento da parte dell’esercente.
Situazione analoga nel secondo negozio visitato dall’inviato, qui non solo ha potuto constatare la presenza di alimenti non più commerciabili ma anche le scarse condizioni igieniche del locale che, a detta di Laudadio, “Farebbero venire gli incubi ai N.A.S.” In entrambi i casi i commercianti hanno provveduto a ritirare la merce sugli scaffali dopo la segnalazione di Laudadio, tuttavia l’episodio mette in luce l’importanza della responsabilità dei commercianti nella gestione dei loro prodotti.
Ciò non riguarda solo i due negozi cinesi trovati in difetto, la stessa situazione poteva infatti crearsi altrove, ma si evidenzia la necessità di sensibilizzare i stessi consumatori affinché siano più attenti alle date di scadenza e segnalino eventuali irregolarità.