Uno degli Chef più promettenti del momento ha aperto a Milano, tutto sul ristorante più in voga di Chinatown.
Ristorante Procaccini, un nome che è già diventato una garanzia a Milano. Lo chef Emin Haziri è attualmente uno dei più promettenti in Italia, non a caso ha lavorato nelle cucine dei migliori chef nostrani. Prima di approdare da Procaccini, infatti, ha lavorato con gli chef Carlo Cracco, Enrico Bartolini e Antonino Cannavacciuolo. Tre nomi che sono una vera e propria garanzia in Italia infatti di qualità del cibo.
Dopo l’esperienza nelle rinomate cucine, lo chef di origini kosovare ha deciso di impiegare il suo talento nel cuore pulsante di Milano, in Via Procaccini, da cui prende il nome il ristorante.
Ristorante Procaccini, come si mangia da Chef Emin Haziri
Nato e cresciuto in una piccola città, Haziri ha mostrato fin da giovane un amore incondizionato per la cucina. Il giovane Chef ha dovuto lasciare il suo paese a soli 7 anni, a causa della guerra che per anni ha martoriato il Kosovo. A Trieste inizia la nuova vita con la sua famiglia e nonostante il loro parere contrario decide di iscriversi all’alberghiero.
La sua passione per la cucina è stata più forte e dopo la scuola, a soli 19 anni, ha iniziato a girare le migliori cucine di Europa. Ha lavorato da Carlo Cracco, al Noma di Copenaghen e da Philippe Léveillé e Gérald Passedant. La sua strada lo ha portato poi a Villa Crespi, dove ha potuto lavorare nella cucina di Chef Antonino Cannavacciuolo.
Emin Haziri ha guadagnato subito la fiducia dello chef napoletano che lo ha voluto come Executive Chef del Cannavacciuolo Bistrot di Torino, qui nonostante la giovane età è riuscito a riconfermare la stella. La voglia di crescita di Haziri lo ha portato a lasciare la cucina di Torino per il Grand Hotel di Courmayeur, infine la decisione di aprire un ristorante nel cuore di Chinatown. Con l’appoggio della Procaccini Management Srl ha deciso di aprire il ristorante di cui è anche socio.
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Il locale è elegante e moderno, con un design che combina elementi tradizionali e contemporanei. La cucina a vista permette agli ospiti di ammirare lo chef e il suo team all’opera, creando un’esperienza gastronomica immersiva. Oltre alla possibilità di ordinare alla carta il ristorante propone tre menù degustazione:
- Viaggio dello Chef, al costo di 165€. Come suggerito dal nome il menù racconta il percorso professionale del giovane chef.
- Il Classico, al costo di 130€. Una reinterpretazione dei piatti della tradizione.
- Il vegetariano, al costo di 110€.