Chiara Ferragni incassa un’altra beffa. L’imprenditrice è nella top 10 delle interazioni negative: reputazione social sempre più in calo.
Chiara Ferragni non riesce a trovare una quadra, in compenso la trovano i suoi utenti. Sui social la donna ha cambiato registro da tempo, ma non è servito a cambiare le cose: dopo il Balocco gate, la sua reputazione è calata vorticosamente. Accordi saltati, milioni persi, accuse formulate.
Tutto si risolverà nelle sedi opportune, ma intanto il problema è sui social. La donna non riesce più a creare appeal, anzi ogni sua promozione ha un effetto negativo. L’imprenditrice ha fatto una prova con un albergo in Val D’Aosta dove ha trascorso di recente la settimana bianca: la donna, al termine di un soggiorno dotato di tutti i comfort, ha chiesto alla proprietaria se poteva condividere un post con la finestra dell’albergo dove lei era affacciata.
Chiara Ferragni sempre più giù: i social non mentono
Un modo per attirare l’attenzione: ci è riuscita, ma in negativo. I fan hanno cominciato a parlar male dell’albergo, come se avere Chiara Ferragni ospite, dopo quanto accaduto, fosse un atto disdicevole. “Abbiamo dovuto rimuovere il post – racconta la proprietaria dell’albergo a Il Gambero Rosso – ci era successo soltanto con Carla Bruni e Sarkozy. Una situazione più rara che unica, per questo l’imprenditrice si preoccupa.
Il suo cruccio è confermato anche dalle agenzie di statistica: Chiara Ferragni è nella top 10 di interazioni negative sui social. La celebre imprenditrice digitale è ancora una di quelle con più follower, ma il punto sono le reazioni. Quasi tutti insulti, che lei nasconde o limita per non avere una cattiva immagine.
Reputazione in caduta libera
Sforzo che, tuttavia, parrebbe essere vano. Non c’è nulla da fare: un click è per sempre. La credibilità social – una volta minata – è difficile da riconquistare. Eppure lei ce la sta mettendo tutta: foto di famiglia, niente più feste o alberghi. Zero sfarzo e la giusta sobrietà.
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Fin quando, però, il Tribunale di Milano non si pronuncerà sulla sua presenza nel registro degli indagati per truffa aggravata, ovvero riuscirà a stabilire se ha effettivamente creato un “sistema” per alterare le compravendite a scopo benefico oppure no, lei dovrà fare i conti con questa reticenza collettiva. Uno sdegno social che sembra non finire mai, ora è anche confermato dai numeri. Gli stessi che hanno portato in alto Chiara Ferragni ora la affossano inevitabilmente: uno sliding doors in cui le porte girano dalla parte sbagliata.