L’adolescenza è un periodo particolare, talvolta complicato, nel quale il giovane adulto forma la sua personalità.
I giovani si formano attraverso gli esempi e l’emulazione. Ma chi tra mamma e papà contribuisce di più a condizionare le scelte e gli stili di vita del figlio adolescente? Uno studio realizzato dalla Florida Atlantic University ha chiarito uno dei quesiti più frequenti tra i genitori: chi dei due è in grado di condizionare in modo positivo o negativo l’autostima del figlio adolescente? La risposta non è scontata perché le figure a cui un giovane si rifà in questo particolare periodo della vita sono tutte molto importanti.
Secondo gli esperti però, anche se gli adolescenti tendono a ricalcare le orme dei coetanei, dei familiari a cui sono più legati e dei conoscenti che stimano, è soprattutto la mamma a incidere sulla loro autostima. Gli studiosi hanno infatti analizzato 2000 preadolescenti, ragazzi di età compresa tra i 10 e 14 anni provenienti dal Canada e dagli Stati Uniti, i giovani hanno risposto ad alcune domande e, quando è stato chiesto loro se i rapporti con gli amici potessero in qualche modo compensare un legame qualitativamente non soddisfacente con i genitori, tutti hanno risposto di no. Inoltre gli esperti hanno fatto luce su un aspetto fondamentale: la mamma è per gli adolescenti una figura formativa insostituibile.
L’adolescenza è un periodo dello sviluppo della persona compreso tra i 10 e i 19 anni nel quale avvengono importanti cambiamenti psicofisici. È una fase di transizione che delinea il passaggio dalla età della fanciullezza a quella adulta. Le tempistiche sono soggettive e vi sono delle importanti differenze tra il genere maschile e quello femminile ma, si può affermare che in questi anni, tutti i giovani acquisiscono gli strumenti per affrontare poi la vita adulta.
I cambiamenti si verificano sia da un punto di vista fisico che psicologico e, vanno dall’aumento di statura, alla maturazione dei genitali, alla comparsa dei caratteri sessuali secondari, alla voglia di instaurare relazioni al di fuori della famiglia.
Con l’adolescenza vi è anche una maturazione psichica, il giovane cerca di ragionare in modo autonomo e di sviluppare un pensiero critico. Al termine dell’adolescenza in genere il giovane adulto è in grado di comprendere quali progetti ed obiettivi vuole realizzare all’interno della società, ma se in questo periodo delicato non ha delle figure di supporto, possono verificarsi poi problemi nella sua vita adulta.