Visite fiscali, cambiano le regole per il settore pubblico: nuovi orari e fasce di riferimento per i controlli medici.
Le nuove regole per il settore pubblico comprendono anche visite fiscali aggiornate. L’evoluzione dovrebbe risiedere negli orari di riferimento. Un ampliamento dovuto all’armonizzazione delle fasce orarie tra settore pubblico e privato. Il punto focale sono i giorni di malattia: l’anno che verrà vedrà importanti novità proprio su quel che riguarda i permessi e le malattie da elargire nel corso del periodo lavorativo.
Fermo restando che, sul piano numerico, le specifiche resteranno le stesse – con parametri uguali anche per quel che riguarda il numero di ferie abbinato alle malattie –, l’evoluzione dovrebbe avvenire per quanto riguarda il controllo fiscale rispetto a ciascuna richiesta di malattia. Il dipendente che è a casa può ricevere la visita fiscale su richiesta del datore di lavoro. I controlli saranno distribuiti diversamente: il nuovo piano, infatti, prevede controlli tutti i giorni dalle 10 alle 12 o dalle 17 alle 19.
Le fasce orarie sono aumentate proprio per permettere un maggior respiro a quello che sarà il planning di lavoro e controlli correlati. Sicurezza e serenità saranno le parole d’ordine necessarie a scardinare ogni possibile raggiro. Solo nell’ultimo anno si è registrato un aumento sensibile di richieste fallaci per quanto concerne malattie e congedi parentali. Un muro di malcostume da arginare con il contributo delle istituzioni e il corretto funzionamento dell’iter burocratico.
Ecco perchè l’ampliamento delle visite fiscali rappresenta un passo necessario e utile secondo le istituzioni di riferimento. Arriva, infatti, anche il plauso di tutte le autorità competenti che confidano nella messa in opera di una strategia più celere e puntuale rispetto al passato.