Nessuno sa che in tema di pensioni conta anche il giorno di nascita sul calcolo finale: ecco come incide questa informazione.
Il tema delle pensioni continua a tenere banco questa volta con un dato fondamentale nel calcolo dell’età ma che nessuno conosce. Il giorno di nascita è infatti fondamentale per dare accesso ad un trattamento previdenziale curato in ogni minimo aspetto.
Con le recenti evoluzioni finanziare ed economiche sembra sempre più difficile raggiungere l’età che consente l’accesso al trattamento pensionistico. Lo sanno molto bene i tanti lavoratori che, in procinto di raggiungere la pensione, hanno visto slittare la data di uscita dal proprio settore professionale.
Lo slittamento della data del pensionamento non fa felice nessun professionista, ma da ora in poi si potrà avere un quadro ancora più chiaro conoscendo l’incidenza sulla pensione del giorno di nascita: vediamo insieme come. Il sistema pensionistico si avvalora di elementi che non tutti conoscono, come nel caso dell’incidenza del giorno di nascita nel calcolo dell’età. A fare luce su questo ambito ci pensa la circolare INPS numero 180 del 14 settembre 1996.
Nella circolare si evidenzia che il coefficiente di trasformazione è stabilito in relazione all’età dell’assicurato alla data di decorrenza della pensione. Per tener conto delle frazioni di anno rispetto all’età dell’assicurato alla decorrenza delle pensioni, o alla data di morte, il coefficiente deve essere aumentato di tanti dodicesimi della differenza tra il coefficiente previsto per l’età immediatamente superiore a quella dell’assicurato e il coefficiente previsto per l’età inferiore.
I professionisti che accedono alla pensione di vecchiaia e sono nati nei primi quindici giorni del mese non beneficiano dell’aumento del coefficiente di trasformazione, risultato del mese aggiuntivo lavorato in seguito al compimento dell’età anagrafica.
Questo scenario ha acceso l’attenzione del Sindacato Autonomo di Polizia che ha inviato all’Istituto Previdenziale e al Dipartimento della P.S un sollecito per l’adeguamento, sul piano pensionistico, del coefficiente di trasformazione in caso di arrivo al trattamento previdenziale di vecchiaia. Al momento si resta in attesa di riscontri da parte degli enti chiamati in causa per capire se saranno attuati dei cambiamenti in merito all’incidenza del giorno del mese.
Dunque, sembra proprio che ci saranno delle evoluzioni in merito a questo tassello nell’ambito pensionistico. Non resta che attendere per scoprire se saranno attivati dei provvedimenti sul coefficiente di trasformazione.