Pensione anticipata: quali sono i 3 casi in cui è possibile richiederla e chi ne ha diritto

Alcuni lavoratori possono richiedere la pensione anticipata e lasciare il lavoro prima. Ma ci sono solo 3 casi in cui è possibile.

La pensione è il traguardo desiderato da tantissimi lavoratori dopo tanti anni di sacrificio e impegno. Normalmente arriva con un determinato numero di anni di età e di contributi (seguendo la cosiddetta Quota 103 o quanto stabilito dalla Legge Fornero), ma esiste anche la possibilità di lasciare il lavoro prima e di richiedere la cosiddetta pensione anticipata. 

Pensione anticipata: cos’è
Cos’è la pensione anticipata – milano.cityrumors.it

Non tutti possono farlo, ma ci sono solo 3 casi in cui è possibile. Si tratta di piccoli ‘requisiti’, che possono permettere di richiedere in anticipo la tanto agognata e desiderata pensione.

I 3 casi in cui è possibile richiedere la pensione anticipata

Ci sono alcune categorie di lavoratori e alcune circostanze che permettono di lasciare il lavoro anticipatamente e di beneficiare della pensione anticipata.

Pensione anticipata: i 3 casi per richiederla
I 3 casi per richiedere la pensione anticipata – milano.cityrumors.it

I primi due casi riguardano coloro che sono i beneficiari dell’APE Sociale, cioè dell’Anticipo Pensionistico Sociale, che spetta a coloro che possiedono questi requisiti: 

  • 63 anni di età
  • 30 anni di anzianità contributiva per chi è disoccupato, invalido o con parenti di 1°grado con disabilità grave
  • 36 anni di anzianità contributiva per chi ha svolto attività gravose

Inoltre, il lavoratore che ha cominciato a lavorare prima del 19esimo anno d’età per almeno 12 mesi, anche in modo non continuativo, potrà beneficiare dell’accorpamento contributivo. Se invece ha più di 30-36 anni di contributi, e raggiunge almeno i 41 anni contributivi, potrà richiedere l’uscita anticipata a prescindere dall’età. Per poter richiedere la pensione anticipata il lavoratore dovrà presentare domanda entro le 3 date di scadenza previste dall’APE Sociale e cioè il 31 marzo, il 15 luglio e il 30 novembre. 

Va detto che se si va in pensione anticipata con l’APE Sociale il lavoratore non otterrà l’assegno di pensione ordinario ma uno ridotto (3 volte inferiore del minimo pensionistico). Infine, il terzo e ultimo caso per richiedere la pensione anticipata è avere i requisiti per beneficiare di Opzione Donna, cioè essere una lavoratrice con almeno 60 anni di età e 35 anni di contributi versati, e appartenere ad una di queste categorie sociali:

  • caregiver di coniuge o parente stretto da almeno 6 mesi
  • soggetto inabile sul lavoro almeno al 74%
  • lavoratrice licenziata o dipendente prezzo azienda in crisi

Sono previste delle riduzioni per chi lavora e ha figli, in particolare:

  • 59 anni per chi ha un figlio
  • 58 anni per chi ha due o più figli

Questi sono i 3 casi per andare in pensione anticipatamente. Per gli altri pensionati si segue quanto previsto dalla Legge Fornero e da Quota 103. Tuttavia, come dichiarato dal sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon: ““[…] la riforma delle pensioni è un tema che verrà visto nella prossima legge di Bilancio, con la sostenibilità che ci verrà indicata dal Mef […] continueremo il percorso iniziato l’anno scorso con Quota 103 e vedremo di migliorarlo”.

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