Pensione a 60 anni: 500 euro al mese e poi a 67 quella piena, è conveniente

Manovra di Bilancio e aggiornamenti, ecco chi andrà in pensione a 60 anni e poi avrà un aumento.

La pensione a 60 anni è una possibilità più che concreta, ma e lo sarà anche il conseguente aumento in atto. Più soldi e una maggiore condizione di stabilità, ecco quello che si aspettavano i contribuenti, soprattutto è ciò che arriverà secondo le ultime manovre di Bilancio, un aggiornamento senza precedenti.

sfondo anziano con bastone e tondo con banconote euro
Pensione a 60 anni: 500 euro al mese e poi a 67 quella piena, è conveniente- CityrumorsMilano.it

Si parla di uno strumento ben preciso, è un bonus sostegno Over 60. Nel concreto, è un’indennità mensile che può andare da 350 euro a 500 euro, ed è diretta ai disoccupati tra i 60 e 67 anni che si trovano in una condizione ben precisa.

Appunto, è chi non ha maturato i requisiti contributivi per la pensione, e questo mezzo è attivo in Italia proprio dal 2025. Chi è in attesa della pensione e vuole ottenere comunque un sostegno economico, può richiederlo, pure se svolge lavori saltuari.

È proprio a questa dicitura che bisogna fare attenzione, perché di automatico non c’è proprio nulla, ecco perché.

Come presentare la domanda per la pensione a 60 anni?

Nonostante molti possano pensare che si tratti di una manovra che dovrebbe procedere in automatico, non si tratta di questo, ed è qui che si cade in tranello. Ci potranno anche essere i requisiti necessari, ma bisogna agire per tempo, e secondo le modalità corrette. Ecco quali mosse porre in essere senza commettere errori.

banconote 50 euro
Come presentare la domanda per la pensione a 60 anni?- CityrumorsMilano.it

Innanzitutto per fare la richiesta in questione bisogna agire telematicamente entro ottobre 2025 mediante SPID, CIE o CNS. Si tratta di fare accesso con le proprie credenziali personali, e procedere. La domanda si può fare sia in autonomia che con il supporto di professionisti.

Da qui, si può richiedere aiuto e sostegno mediante CAF o patronati al fine di completare la domanda. La misura è molto vantaggiosa, perché pure chi lavora saltuariamente potrebbe incassare il Bonus.

Infatti, c’è un sistema di verifica ad hoc dei redditi che valuta una possibile compatibilità riguardo a lavori occasionali. Ciò purché si resti sotto determinati limiti concordati dalla stessa INPS.

Facendo un piccolo recap dei requisiti, bisogna essere disoccupati e tra 60 e 67 anni, e non godere di requisiti pensionistici completi. L’importo non è sempre uguale, ma varia secondo i parametri precedentemente indicati e in base alla personale situazione previdenziale. Infine, la domanda va fatta online entro fine ottobre 2025.

Si può ricevere il bonus anche se si fanno lavori saltuari ma si è compatibili rispetto le regole INPS di verifica dei redditi e delle attività lavorative. È necessario iscriversi alla SIISL, cioè al sistema di inclusione sociale e lavorativa e sottoscrivere un patto di attivazione. 

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