Il pellet, in seguito all’aumento generalizzato dei consumi, aveva raggiunto cifre importanti ma ora torna a scendere con un netto risparmio.
Coloro che utilizzano il pellet in inverno dovrebbero acquistarlo ora, con un vantaggio economico importante, prima dell’arrivo della stagione termica e quindi del conseguente aumento che si determinerà per l’inverno.
I costi in aumento, soprattutto quelli legati all’utilizzo del gas, hanno portato a una situazione di notevole disagio economico per le famiglie italiane, complice anche l’inflazione. Per il 2024 la stima non è in miglioramento e quindi sicuramente è giusto spingersi su altri prodotti.
Gli acquisti di pellet e strumenti che prevedono l’utilizzo del materiale per il riscaldamento sono cresciuti in modo esponenziale e questo ha portato di conseguenza anche ad un vero e proprio boom nelle vendite. Quando la domanda cresce, anche il prezzo lievita, così è accaduto. Secondo i dati dell’Aiel però la situazione attualmente è stabile e soprattutto ha un costo ridotto del 40%.
Quindi grazie anche agli incentivi predisposti dal governo Meloni che ha ridotto l’Iva è possibile fare scorta in vista dell’inverno. Guardando al 2022 resta sicuramente la scelta migliore in termini di spesa, il gas per quanto sia rientrato è comunque ancora elevato, a questo si aggiunge il prezzo di tutte le accise, degli extra, la riduzione delle agevolazioni fiscali, ne consegue una bolletta impegnativa.
Un sacco da 15 kg di pellet costava 4 euro nel 2021, lo scorso anno è arrivato a 15 euro. Oggi resta la biomassa più utilizzata in Italia ma per coloro che si affacciano ora a questo mondo è doveroso fare premesse e valutazioni generali per capire se conviene ancora oppure no. Attualmente il costo oscilla sui 6 euro circa, quindi certamente si sta ottenendo una cifra sempre più vicina a quella precedente, ora è il momento di comprare. La situazione prevista è di una cifra tra i 230 euro e i 280 euro a tonnellata, la media lo scorso anno era di 260 euro quindi sarà di 250 euro per il 2024.
L’Iva al momento è ridotta dal 22% al 10% come misura straordinaria, quindi proprio pensata dal governo per abbattere il prezzo, però tale misura è destinata a finire, questo vuol dire che da gennaio potrebbe essere nuovamente innalzata e i prezzi avvicinarsi nuovamente al 2022/2023. La cosa ideale da fare al momento è prepararsi all’inverno comprando tutto ciò che serve per coprire il periodo, non cadenzando l’acquisto. Al momento non ci sono certezze, il prezzo potrebbe aumentare o restare invariato, quello attuale però è il migliore che si poteva raggiungere per l’anno in corso.