Un nuovo beneficio è stato pensato per gli anziani, andando a implementare la pensione e gli altri bonus previsti.
Non è quindi un importo sostitutivo quanto piuttosto un elemento che andrà a compensare le esigenze delle persone in un momento significativo della loro vita in cui l’assistenza risulta determinante.
Nel tempo l’INPS ha determinato molteplici benefici a sostegno non solo del reddito ma, più in generale delle persone anziane e dei loro parenti. Il progetto Home Care Premium è stato uno dei più importanti negli ultimi anni volto anche ai familiari.
Questa grande novità è rivolta a tutti i dipendenti e pensionati del pubblico impiego e ai parenti come coniugi, genitori, figli al fine di poter beneficiare, per coloro che sono in condizioni di necessità quindi non autosufficienza o comunque disabilità di un contributo economico aggiuntivo che permetta loro di ottenere servizi di qualità e quindi di risolvere le problematiche della vita quotidiana.
Il bando sarà attivo fino al 2025 e con questa maggiorazione sarà possibile ricevere un altro bonus rispetto alla pensione quindi un’integrazione al reddito. Per inviare la richiesta del suddetto è necessario avere una DSU aggiornata e quindi anche un modello ISEE apposito in corso di validità.
Il suddetto beneficio è riconosciuto a tutti i dipendenti pubblici, coniugi, pensionati, parenti di primo grado anche non conviventi, sorelle, fratelli, e chiunque ne sia curatore o tutore. I requisiti per fare domanda sono avere un’invalidità civile al 67% o un handicap grave con legge 104. La durata del beneficio è fissata fino al 30 giugno 2025.
Il contributo è erogato dall’INPS su base mensile come forma di rimborso per le spese sostenute per l’assistenza familiare e per le prestazioni integrative, quindi può essere impiegato per interventi, fisioterapia. La domanda si può presentare comodamente online tramite il sito dell’INPS nell’apposita area con SPID, CIE o CNS oppure tramite call center ai numeri 803164. È indispensabile non avere un ISEE normale ma uno con attivazione sociosanitaria quindi che sia pensato per richiedere questo tipo di beneficio.
Il sostegno si somma alla pensione quindi non è di tipo alternativo e può essere cumulabile. La cosa indispensabile sarà avere una DSU aggiornata e specifica. La notizia però è che il programma sarà ulteriormente implementato per coloro che vivono in determinati comuni del territorio al fine di poter determinare il rimborso delle spese sostenute per dispositivi e assistenza. Il direttore generale dell’INPS ha annunciato quindi la novità fondamentale che migliorerà i servizi del territorio e soprattutto la prevenzione, il tutto per un Welfare sanitario sempre migliore, con uno screening potenziato della popolazione.