La verità è sconvolgente, non è Milano la città più costosa d’Italia, dalla classifica emerge un quadro inedito.
Disagi dovuti ai costi sempre più elevati, Milano ha la nomea di essere la città più costosa d’Italia, e ci si crede subito. Basta pensare a quanto ammontano gli affitti per stanze o monolocali di pochissimi metri quadrati. Tutto questo è vero, ma è qui che la notizia lascia senza parole: sapere che c’è di peggio, mette i brividi e la dice lunga sulla situazione del Paese. Ecco dove la vita costa di più, come decidere in che posto andare ad abitare.

Avere un tetto sopra la testa sta diventando un lusso, non è più un diritto. Subentra preoccupazioni non da poco, poiché i costi da sostenere sono abbastanza elevati per quanto concerne gli affitti, e ciò comporta una presa del reddito familiare. Per cui chi non ha una casa di proprietà a inizio mese, deve fare i conti con il fatto di dover sostenere le varie spese.
In quanto modo, si toglie subito dal budget quanto dovrà dar al padrone di casa in cui vive, e questa cifra non è bassa. Gli affitti sono aumentati, e la situazione è destinata a degenerare. Questo è ben noto per chi vive in città come Milano e Roma, ma no, non sono queste quelle più care! La classifica apre uno scenario inedito.
Classifica delle città più dispendiose, non è Milano la più costosa
Sui social media e anche mediante gli altri mezzi di comunicazione, è evidente che la città di Milano sia costosa, ma non è quella che lo è di più. Questo aspetto sconvolge, perché difatti esistono realtà che parrebbero più accessibili, ma in realtà sono un grossissimo guaio. Bisogna informarsi proprio al fine di non rimanere fregati una volta trasferitisi.

Si evince che nel terzo trimestre del 2025 affittare una casa richiede un impegno economico che è aumentato non poco. Il tasso di sforzo è salito al 31%, rispetto al 30% che invece aveva caratterizzato il terzo trimestre dell’anno precedente. È il tasso di sforzo a fornire delle indicazioni più chiare, poiché è un indice che misura il peso della casa sul potere di acquisto di una famiglia.
Secondo quanto riscontrato, la città con gli affitti più cari è Massa, i cui residenti si trovano a usare il 60% del reddito familiare per pagare l’affitto con un aumento che si attesta sul +18% a causa delle locazioni temporanee. Stanno riducendo gli affitti a lungo termine, e al contempo fanno aumentare i prezzi in modo estremo per il reddito medio.
Seguono città meno care, ma comunque con stessa percentuale elevata del 42%, si parla di Napoli e Como, poi Roma e Venezia entrambe con il 40%, seguono Milano al 39% e Firenze al 35%.
In conclusione, si riscontra che in 21 città il tasso di sforzo è cresciuto, in 42 è calato, come Trapani e Lecco, e in 28 capoluoghi è rimasto lo stesso.





