Gestire la fiscalità è un gioco vantaggioso, arriva la maxi detrazione figli, ecco cosa bisogna fare.
Ottenere la maxi detrazione figli è una grossa pezza d’appoggio per le famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese. In questo modo, non solo si gestisce in maniera più agevole l’ammontare di carta e scontrini in giro per casa, ma si conquistano dei benefici economici davvero vantaggiosi per i tempi che corrono.
Tempi duri per le famiglie, specie per quelle che nonostante facciano parte del ceto medio, si ritrovano con importanti difficoltà di matrice economica. Si sta parlando non delle classi più umili, le quali sono nella maggior parte dei casi tutelate da specifici ammortizzatori e politiche sociali, ma di chi dovrebbe stare bene, ma difatti si ritrova in una situazione inversa.
Il ceto medio paga come tale, quindi di più rispetto chi è stratificato economicamente in un livello inferiore, ma non guadagna come dovrebbe, perché l‘inflazione e stagnazione economica stanno mangiando il Paese nelle sue fondamenta. Per cui questa maxi detrazione figli è un grosso punto di partenza da non sottovalutare.
Non tutti possono ovviamente ottenere la Maxi detrazione figli, per avere tanti soldi e subito, è necessario avere tutte le carte in regola, e specialmente porre in essere le mosse giuste al fine di non cadere in errore. Ecco come comportasi, ma anche di che ambito si tratta.
Lo strumento agevolativo in questione riguarda le spese poste in essere per l’acquisto di libri di testo e materiale didattico per le scuole medie e superiori. Queste sono detraibili al 19% con un tetto massimo di 800 euro per studente nel 2025, pure se la scuola non rilascia una ricevuta nominativa. In tal caso, basterebbe conservare gli scontrini o quelli parlanti con codice fiscale dello studente, per poi richiedere una dichiarazione del dirigente scolasti che ne attesti la spesa.
Essa va conservata per la dichiarazione dei redditi del 2026! Ma sono tante le famiglie che ignorano che non serve la fattura, e così perdono la detrazione che può arrivare fino a circa 150 euro. La dichiarazione del dirigente della scuola è da richiedere entro dicembre 2025, e va allegata al 730/2026.
Così si fa per medie e superiori, e la detrazione rientra proprio tra le novità fiscali introdotte per aiutare le famiglie a fronteggiare il caro scuola, ma in ogni caso il pagamento deve essere tracciabile. La detrazione è riconosciuta anche se la ricevuta nominativa non è rilasciata dalla scuola, questo purché ci sia la dichiarazione del dirigente.
In sostanza, la detrazione è del 19% su 800 euro per studente di medie e superiori, e si può autocertificare con scontrini parlanti e dichiarazione del dirigente scolastico. Inoltre, essa può essere richiesta entro dicembre 2025 per il 730/2026. Infine, molte famiglie commettono l’errore di credere che servano fatture nominative, quando la gestione è diversa.