Gli aumenti generalizzati hanno colpito anche il comparto della salute e quindi le visite mediche ma si può sempre risparmiare.
I costi di visite, esami, indagini diagnostiche subiscono sempre delle fluttuazioni di mercato e quindi sono adeguate all’andamento generale. Tuttavia il SSN prevede tantissime opzioni differenti pensate sia per i soggetti a basso reddito, quindi che necessitano di un supporto economico, sia per coloro che invece hanno patologie croniche e devono sottoporsi spesso a controlli.
Ci sono quindi diversi modi di spendere meno, anche nel 2024, senza essere penalizzati e accedere ugualmente a tutto quanto previsto e soprattutto necessario per la propria condizione di salute. In particolare sono tre le prospettive da utilizzare.
Il modo migliore per risparmiare su visite mediche ed esami è sicuramente quello del ticket sanitario ovvero il pagamento di un corrispettivo economico che permette di sfruttare la ricetta medica in cui vengono segnalati i relativi codici, con un pagamento nettamente inferiore. Il ticket è un pagamento forfettario che viene stabilito dalla legge e che si applica fino a 8 diverse richieste. La grande novità del 2024 è che questo costo verrà non solo ridotto ma anche livellato in tutta Italia quindi tutti pagheranno la stessa tariffa.
Un modo semplice per risparmiare è ovviamente quello dell’esenzione, questa può essere legata al reddito o alla patologia quindi da un lato si trova l’esenzione che è legata alla condizione economica ad esempio per famiglie a basso reddito, disoccupati, pensionati, dall’altra per coloro che hanno una patologia quindi malattie rare, croniche, invalidità.
Il terzo pilastro del risparmio è nello screening gratuito che viene offerto sempre a tutta la popolazione. C’è quello che viene fatto direttamente all’ASL territoriale di competenza, quello che si fa nelle piazze e anche itinerante con i medici che di volta in volta cambiano quartiere.
Per queste agevolazioni è possibile rivolgersi direttamente al proprio medico di base o all’ASL, bisogna fare domanda apposita per l’esenzione, quella per reddito viene poi rinnovata una volta ogni anno perché a scadenza, quella per patologia è estesa. Per il ticket invece si può fare domanda direttamente al medico di base per avere la ricetta medica relativa, se opportuna.
A tutto questo va sempre poi aggiunta la possibilità di inserire visite mediche e spese relative ai farmaci direttamente nella dichiarazione dei redditi annuale, con la possibilità di ottenere il 19% sull’IRPEF andando a scalare l’importo direttamente dalle tasse oppure ricevendolo sotto forma di rimborso se eccedente rispetto a queste.