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Economia

Esenzioni per il pagamento della Tari 2024: questi i casi in cui non bisogna pagarla

La Tari è la tassa sui rifiuti che viene pagata da tutti i cittadini in relazione all’abitazione di pertinenza dove hanno la residenza.

In alcuni casi però, anche se non tutti conoscono tale opzione, è possibile non pagare la tassa. Ci sono specifiche esenzioni per il pagamento delle imposte, in molti casi si tratta di opzioni regionali quindi che possono differire, ma vi sono anche riconoscimenti generalizzati.

Quando scatta l’esenzione per la Tari 2024 (milano.cityrumors.it)

La Tari prevede un calcolo che tiene conto dell’estensione dell’immobile, della sua localizzazione, del numero di persone presenti in casa e può quindi subire delle modifiche anche annuali, per questo è bene informarsi e fare attenzione per non pagare un importo errato.

Esenzioni pagamento Tari 2024: a chi spettano

Ogni comune fissa le tariffe della tassa, quindi possono esserci differenze importanti, dipende dalle delibere del consiglio comunale. La Tari ha sostituito le tasse precedenti e si compone di una quota fissa uguale per tutti e una quota variabile. Anche le scadenze differiscono da comune a comune quindi possono esserci limiti differenti come anche possibilità di ricevere agevolazioni o sconti o addirittura l’opportunità di essere totalmente esentati dal pagamento della stessa.

Quando si può non pagare la Tari (milano.cityrumors.it)

In generale il primo acconto si versa tra aprile e giugno, il secondo tra luglio e agosto e poi il saldo entro fine anno. La somma può essere versata con F24, bollettino precompilato, MAV bancario. Per ciò che concerne propriamente le esenzioni sussistono due tipologie, quella parziale e quella completa.

Nei casi in cui il servizio venga espletato in modo non eccellente quindi in maniera irregolare causando problemi è possibile beneficiare di uno sconto, in questo caso infatti la Tari è dovuta nella misura massima del 20%, anche laddove ci siano interruzioni o altro è possibile aderire alla medesima condizione. Se il punto di raccolta invece è lontano dalla propria abitazione, si può pagare il 40% dell’importo stabilito. L’esenzione totale quindi la possibilità di non pagare del tutto la tassa sussiste laddove la casa di proprietà sia disabitata quindi per coloro che hanno un immobile ma non vivono all’interno.

In caso di mancato pagamento o di un pagamento non idoneo rispetto a quanto stabilito a livello comunale, sarà necessario procedere al saldo e anche al pagamento della multa che verrà erogata. Per tale motivo è importante capire bene quanto bisogna pagare, lo si può fare accedendo al portale del proprio Comune di residenza alla voce tasse e quindi Tari, visualizzando per l’anno in corso quali sono gli importi.