A dicembre il caro voli si fa sentire ancora di più. Secondo un’analisi effettuata da il Corriere, partire per le feste natalizie da Milano, per raggiungere la Sardegna o la Sicilia, costerà il doppio. Il motivo e i prezzi delle tariffe
Questo dicembre, così come è accaduto per l’estate scorsa, è caratterizzato dai rincari dei biglietti aerei. Raggiungere alcune mete sotto le festività natalizie costerà molto di più, anche rispetto allo stesso mese di riferimento del 2019, l’ultimo anno prima dell’arrivo della pandemia da Covid-19.
Andando più nello specifico, non è un caso che dalle due isole italiane più grandi, ovvero Sardegna e Sicilia, rispetto a quattro anno fa, le tariffe sui voli sono anche raddoppiate. Il report stilato dal Corriere sul caro voli ha analizzato i biglietti messi in vendita dai tre aeroporti lombardi più frequentati: Linate, Malpensa, Bergamo-Orio al Serio verso gli scali di alcune grandi regioni del Sud Italia: ovvero Campania, Puglia, Sicilia, Sardegna.
Caro voli: tariffe da capogiro a Natale e Capodanno per le partenze da Milano
Nell’analisi del caro voli sono stati considerati soltanto i voli diretti, operate da tutti i vettori, sia tradizionali che low cost, in classe Economy, escludendo l’imbarco prioritario o la scelta del posto o il bagaglio in stiva, ma considerando le tasse aeroportuali. Secondo un primo risultato ottenuto dal report è che i soggetti che hanno acquistato un biglietto aereo a settembre con partenza questo mese (dicembre), considerate le partenze per Natale e Capodanno, hanno pagato, per raggiungere la Puglia e la Campania, in media 54 euro a tratta.
Mentre sono stati spesi circa 63 euro per raggiungere la Sicilia e 68 euro per arrivare in Sardegna. Successivamente, con il trascorrere delle settimane successive al mese di riferimento (settembre) e la riduzione dei posti liberi, il prezzo per singola tratta è salito notevolmente e, si prospetta un ulteriore rincaro dei pressi nei prossimi giorni con il sopraggiungere delle festività natalizie imminenti.
Ma il quadro diventa più esplicativo se si mettono a confronto gli acquisti dei voli con lo stesso mese del 2022. Infatti rispetto all’anno passato il biglietto è aumentato di +53% per i voli Lombardia-Puglia, +58% per la Campania e addirittura di +67% per Sicilia e Sardegna. I rincari dei collegamenti, in riferimento al periodo pre-pandemia, verso le regioni del Sud sono quasi nulli, ma i percorsi tra Sicilia e Sardegna sono diversi. Si passa dal 4% in più per un volo Milano-Napoli, all‘8% in più per Brindisi e Bari, fino a segnare un rincaro di oltre il 50% in più per la Sicilia e, addirittura, di un 124% in più per la Sardegna, escludendo le tariffe per i residenti dell’isola e alcune categorie protette.
Si ricorda che tali dati non prendono in considerazione le spese extra a bordo, dette “servizi ancillari“, ovvero i costi aggiuntivi inerenti, per esempio l’imbarco prioritario che, in alcuni casi, portano a un rincaro del prezzo del biglietto aereo sino al doppio.