La busta paga può essere oggetto di errori ed è fondamentale che il lavoratore se ne renda conto e li segnali.
Questo documento è fondamentale, non solo per quello che riguarda il pagamento mensile ma anche per ciò che concerne gli elementi amministrativi che devono essere riportati correttamente.
Per questo motivo, ogni mese quando viene inoltrato il documento, andrebbe controllato affinché siano chiare tutte le voci presenti e anche tutti i dettagli che devono corrispondere alla realtà.
Busta paga, cosa fare quando ci sono degli errori
Quale documento contabile, questa deve contenere correttamente tutte le informazioni del caso. È un diritto del lavoratore ed è anche di fondamentale importanza, quindi è necessario che sia oggetto di specifici controlli. Ovviamente diritto e dovere si incontrano sia per il lavoratore che per l’azienda.
La busta paga dovrebbe contenere le seguenti voci:
- Contributi;
- Retribuzione;
- Calcolo ore;
- Permessi e straordinari;
- TFRò
Quindi non è detto che un errore presente sia voluto ma potrebbe essere semplicemente l’esito di una cifra sbagliata. Anche se i documenti vengono controllati, soprattutto quando ci sono molti dipendenti è possibile che qualcuno sbagli ed è per questo che è lecito sempre fare un controllo.
Gli errori sul cedolino però possono avere ripercussioni ed è questo che non bisogna dimenticare mai. Ci sono infatti omissioni e modifiche che portano alla compromissione di elementi che poi hanno un peso specifico successivamente. Ovviamente è importante capire se gli errori sono voluti o sono semplice frutto di disattenzione, perché ovviamente laddove ci sia intenzionalità la cosa cambia.
La prima cosa da fare, quando ci si rende conto di un errore in busta paga, è ovviamente richiedere al datore di lavoro la correzione. Questo è il modo più semplice e veloce. Si può fare in prima istanza via email, evidenziando quali sono le parti compromesse o le omissioni. In questo caso il lavoratore riceve la busta corretta e il problema è risolto. Il problema, soprattutto per gli importi e gli errori di questo tipo è che, se la segnalazione viene fatta dopo il giorno 16, si passerà al mese successivo perché la busta paga non può più essere modificata. Il datore quindi andrà a calcolare mediante apposita procedura le differenze dovute successivamente.
Quando ci sono errori gravi o voluti allora ci si può rivolgere all’Ispettorato Territoriale del Lavoro o al sindacato, in questo caso chiaramente si va a fondo alla questione quando le intenzioni da parte del datore non sono le migliori e gli errori non sono in buona fede.