Si possono risparmiare fino a 73 euro sulle bollette delle utenze domestiche facendo attenzione a piccoli dettagli.
La concorrenza che si è creata tra gli operatori a seguito del passaggio al mercato libero potrebbe dare seguito ad un riscontro positivo per i cittadini. Questi hanno dovuto infatti partecipare a delle aste per potersi guadagnare una fetta di mercato e quindi è chiaro che ora la concorrenza si fa anche sui prezzi.
Una volta stabilito il passaggio per invogliare gli utenti a sottoscrivere un contratto e quindi a scegliere un’azienda piuttosto che un’altra non c’è modo se non proprio con un’offerta vantaggiosa che faccia leva su quelle che sono le proprie esigenze.
Il passaggio al mercato libero in prima istanza non è stato proprio eccellente perché ha portato molte domande per gli utenti e tante preoccupazioni su quelli che sarebbero stati i costi da dover corrispondere. Tuttavia progressivamente sono subentrate maggiori tutele e queste dovrebbero piano piano essere colmate in modo da rispondere veramente al cambiamento che veniva richiesto quindi con libertà di scelta e adeguamento dei prezzi.
Dal primo luglio in poi, come indicato da Arera, vengono applicati dei prezzi che dovranno tenere conto della media quindi ci dovrà essere un limite ponderato per tutti. Nel mercato tutelato infatti le tariffe sono uguali per tutti, c’è poco margine, nel mercato libero ognuno è libero di scegliere ciò che vuole ed è chiaro che ci si lascia guidare dal costo. Il regime transitorio sarà valido fino al 2027, solo da quella data in poi ci sarà effettivamente solo il mercato libero. Per alcune categorie è ancora possibile risparmiare scegliendo il servizio di maggior tutela ma questo è disponibile per alcuni, non per tutti.
Quindi quello che si deve fare come prima cosa è fare un confronto, anche se non eravamo abituati per questo tipo di valutazione. Bisogna notare chi offre cosa e soprattutto a quanto. Una volta determinate le tariffe leggere sempre le voci nascoste perché sono le più pericolose, infatti potrebbero esserci costi accessori o indicazioni che fanno riferimento probabilmente al pagamento di extra laddove si scelga di recedere dal contratto in anticipo. Questi costi possono essere più onerosi di quelli normali in bolletta, leggere sempre soprattutto quando il prezzo richiesto è troppo basso e non in linea con gli altri operatori.
Sottoscrivere un contratto vuol dire accettare quelle condizioni quindi dopo non c’è modo di uscirne in maniera vantaggiosa ma bisogna pagare quanto dovuto come indicato.