Importanti novità in arrivo per quanto riguarda l’assegno unico di febbraio, il sostegno economico per le famiglie con figli a carico.
Fra le misure introdotte dal Governo Meloni per sostenere la genitorialità c’è l’assegno unico, che spetta alle famiglie con figli a carico attribuito per ogni figlio dal settimo mese di gravidanza della mamma fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni) e senza limiti di età per i figli disabili.
Per ottenere l’assegno, bisogna presentare una sola volta la domanda, aggiornando solo eventuali informazioni, come ad esempio un’eventuale variazione nel nucleo familiare (si pensi alla nascita di un figlio). E, poiché l’importo dell’assegno unico varia in base al proprio ISEE, sarà opportuno presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per il 2024.
In mancanza di ISEE, infatti, l’importo dell’assegno unico verrà calcolato a partire dal mese di marzo 2024 con riferimento agli importi minimi previsti dalla normativa. Se la DSU viene presentata entro il 30 giugno 2024, gli importi eventualmente già erogati per il 2024 saranno adeguati a partire dal mese di marzo 2024, pagando anche gli eventuali arretrati. Dunque, sulla base di queste informazioni, ogni mese si percepirà l’importo dell’assegno unico per l’importo spettante. Tuttavia, a partire da febbraio 2024 arrivano importanti novità.
In linea generale, l’assegno unico viene erogato ogni mese, a partire dalla metà di ogni mese. Tuttavia, per il mese di febbraio 2024, le cose saranno leggermente diverse.
Pare infatti che da questo mese, l’erogazione dell’assegno avverrà in date diverse a seconda di quando è stata inoltrata la domanda e se ci sono state variazioni o meno nel nucleo familiare. L’INPS ha comunicato che il pagamento dell’assegno unico a novembre avverrà il 16, il 19 e il 20 febbraio per i nuclei famigliari per i quali non sono intervenute modifiche.
Se invece ci sono state variazioni nel nucleo familiare rispetto al mese precedente, allora l’assegno sarà erogato dal 22 al 29 febbraio. Infine, se si tratta del primo pagamento, questo verrà fatto dall’INPS alla fine del mese successivo a quello di presentazione della domanda. Quanto agli importi, non ci sono sostanziali differenze, nel senso che, come disposto dall’art.4, co. 11, del D. Lgs. n. 230/2021, questi vengono adeguati annualmente alle variazioni dell’indice del costo della vita, vale a dire dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.
Quindi, in attesa della comunicazione ufficiale della variazione di questo indice, gli importi dell’assegno unico per gennaio 2024 sono quelli previsti dalla tabella vigente nel 2023. Avverranno poi eventuali conguagli nel mese successivo.