Il cantante e autore Mogol, oggi presidente della Siae ma celebre per una straordinaria e fruttuosa collaborazione artistica con l’indimenticato Lucio Battisti, è intervenuto a sostegno della proposta della Lega per la modifica dei palinsesti radiofonici. Il Carroccio ha infatti richiesto alle emittenti radiofoniche di inserire canzoni italiane per almeno un terzo della programmazione, con una quota di almeno il 10% dedicata agli artisti emergenti.
“L’argomento è ampio e complesso – scrive in una lettera lo stesso Mogol – ed è stato già affrontato in passato con diverse proposte, tra cui quella avanzata dalla Fimi nel febbraio 2016 che chiedeva di garantire il 20 per cento della programmazione radiofonica alle opere prime e seconde di artisti italiani e con l’intervento nel novembre 2017 dell’allora ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, che in apertura della Milano Music Week parlò della possibilità di prevedere quote di obbligatorietà di trasmissione della musica italiana grazie ad alcune norme introdotte nella nuova Legge dello spettacolo”.