Serena Bortone fuori gli schemi: ecco cos’ha detto durante la diretta di Che sarà. Il video è diventato virale in poche ore: tanti i commenti.
Le celebrazioni d’Acca Larentia tenutesi a Roma nei giorni scorsi hanno rievocato vissuti storici non condivisi. Il sentimenti nostalgico pro fascista espresso dai presenti, che non hanno esitato a fare il saluto romano, è stato argomento di dibattito in vari talk TV. La manifestazione ogni anno viene organizzate in memoria della strage del ’78 dove morirono esponenti d’estrema destra. A polemizzare sull’evento organi politici e di stampa, e non sono mancate le critiche alla premier Meloni che non ha condannato l’accaduto.
Tra i volti tv che hanno dedicato ampio spazio all’argomento anche Serena Bortone che nel suo talk Che sarà, in onda su Rai Tre, non ha esitato a manifestare la sua chiara posizione.
Ospiti in studio Salvo Sottile, Antonio Padellaro, Elena Stancanelli e Valerio Lundini, mentre in collegamento la giornalista si è confrontata con l’avvocato divorzista Anna Maria Bernardini de Pace.
Tra le due donne non sembra essersi creato un feeling, non hanno infatti mancato di rivelare le loro diverse posizioni nei confronti del caso dei nostalgici fascisti. Il legale sostiene che parlare di fascismo sia inappropriato: è stato sconfitto e superato.
Un’affermazione contrastata dalla Bortone che non può non dirsi indignata nel vedere, ancora nel 2024, tante persone pronte ad alzare il braccio come i fasci.
La conduttrice sostiene che la parola antifascista dovrebbe essere unificante e mettere tutti d’accordo, ma è evidente che non è così. In quel momento la De Pace ha preso posizione: “Basta fascisti e antifascisti, c’è la Democrazia, il fascismo è stato sconfitto quindi basta”. Apparentemente irritata dalla risposta del legale, Serena Bortone ha avuto una reazione inattesa.
La Bernardini De Pace ha sottolineato che il fenomeno è marginale, realizzato da un numero limitato di persone e non meriterebbe tanta attenzione: “Sono solo 1000 persone su una popolazione di 60 milioni”. La Bortone non condivide la posizione del legale che ha tentato di sminuire il caso e senza problemi ha sottolineato la sua indignazioni rivendicando anche il suo diritto d’essere libera di dirsi antifascista:
“Io mi ci indigno ancora. Io sono libera proprio perché sono antifascista e sono fiera di esserlo”. Il video del confronto tra le due donne è divenuto virale in poche ore e ha suscitato una serie di commenti critici sia nei confronti del legale, ma anche della Bortone.