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Sentieri di Celluloide: Tifosi

Sentieri di Celluloide

– Milano nel cinema –

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“TIFOSI”

Novità non ci devono mai essere, naturalmente, sennò siamo rovinati. Sempre lo stesso film bisogna fare. Cambia la storia, chiaramente, cambiano i soggetti, cambiano le avventure, cambiano gli attori in qualche caso, però, diciamo il connotato è divertimento. Gli ingredienti sono sempre quelli: ridere, ridere, ritmo, azione.

(Neri Parenti)

Firenze, lezione di cinema con il regista Neri Parenti nella scuola di cinama in via Borgo Stella 2010-04-21 © Niccolò Cambi / Massimo Sestini

La carriera cinematografica di Neri Parenti inizia nel 1972, quando il 22enne fiorentino diventa allievo e aiutante alla regia di Pasquale Festa Campanile, Salvatore Samperi e Steno, imparando il linguaggio della commedia. Nel 1979 la sua prima esperienza da regista con “John travolto… da un insolito destino“, ironica parodia di “La febbre del sabato sera“, che si rivelerà un fiasco al botteghino.

La svolta avviene un anno dopo, conoscendo Paolo Villaggio, che in quel periodo era impegnato nelle riprese di “Fantozzi contro tutti”. Il comico genovese, dimostrando una sincera stima nei suoi confronti, decide di lasciargli la regia del film, ottenendo un risultato positivo, tanto che dirigerà altri 6 titoli della saga dedicata a Fantozzi.

Amante delle “Gag“, catastrofico e rumoroso, che si rifà al cinema muto americano delle torte in faccia, abilmente intrecciato alle situazioni tipiche della commedia italiana, negli anni ’90 conquista un posto d’onore alla corte della Filmauro, di proprietà di Aurelio De Laurentiis, diventando il regista per eccellenza dei film natalizi, battezzati dalla critica: “Cinepanettoni“, spesso interpretati dalla coppia Christian De Sica e Massimo Boldi.

Uno dei problemi del cinema italiano è l’eccessiva produzione di commedie, in cui gli attori sono quasi tutti formati su questa tipologia.

(Neri Parenti)

Nel 1999, con “Tifosi”, porta sul grande schermo una riuscita descrizione dell’Italia pallonara ed in particolare dei tifosi, perfettamente descritti attraverso i protagonisti. La storica coppia Christian De Sica e Massimo Boldi, sono affiancati da Diego Abatantuono, Enzo Iacchetti e Nino D’Angelo, in una ironica messinscena di quattro episodi diversi, tutti legati a un particolare incontro della serie A del campionato 1998-1999.

Nel cast, nel ruolo di se stessi: Diego Armando Maradona, Franco Baresi, Giacomo Bulgarelli, Pasquale Bruno, Giampiero Galeazzi e Maurizio Mosca.

Atalanta-  Napoli: Il topo d’appartamento, Gennaro Scognamiglio, interpretato da Nino D’Angelo (vero tifoso del Napoli), da poco scarcerato, si introduce, insieme ad un complice, in un ricco attico per svaligiarlo, al fine di saldare, con i proventi, il suo pesante debito che gli permetterà di salvare dalla strada se stesso e la famiglia. Trovato un decoder satellitare non resistono alla tentazione di seguire in diretta il loro amato Napoli in trasferta contro l’Atalanta. La voce si sparge e nel salotto dell’abitazione si riunisce un sacco di gente del quartiere, tra i quali due agenti di Polizia ignari del vero scopo dei due ladruncoli. Al termine della partita, rimasti soli iniziano a vuotare l’attico per poi scoprire che appartiene proprio a loro idolo, Diego Armando Maradona, il quale colpito dalla loro ammirazione nei propri confronti si adopera per risolvere il problema economico di Gennaro.

Lazio – Inter:  i due futuri consuoceri il chirurgo Cesare Proietti, Christian De Sica (vero tifoso Laziale) ed il pilota dell’Alitalia Carlo Colombo, Enzo Iacchetti (vero tifoso interista),  divisi dalla loro fede calcistica, si ritrovano in occasione dell’incontro: Lazio-Inter, rovinando la giornata dei loro giovani figli, da poco fidanzati. Per protesta contro i loro padri, troppo impegnati nei loro diverbi calcistici, i due innamorati decidono di fuggire di casa. Quando i due rivali di maglia sapranno che la ragazza è incinta pur avendo 17 anni, si  riappacificheranno cercando anche di farsi perdonare dai propri figli.

Parma-Juventus:  lo sfegatato tifoso juventino Vito La Monica, detto “Zebrone”, interpretato da Diego Abatantuono (in realtà tifoso del Milan), per il suo comportamento scorretto, viene bandito da tutti gli stadi per 3 anni, ma riesce a vedere la trasferta della Juventus a Parma, introducendosi nell’appartamento di una signora invaghita di lui, le cui finestre si affacciano sullo stadio Tardini, non sapendo che la donna è dirimpettaia dei terribili fratelli Culatello, ultras del Parma, banditi anch’essi dagli stadi.

Milan-Roma:  il tassista Milanese Silvio Galliani, Massimo Boldi (vero tifoso milanista),  la cui vita è solo dedicata all’amore per il Milan, gioca una schedina del Totocalcio a sistema, non accorgendosi che essa riporta il pronostico “2” sulla partita nel posticipo serale: Milan Roma. Al termine degli incontri del pomeriggio si accorge di aver fatto 12 ed è costretto a scegliere tra tifare per la vittoria della sua squadra del cuore o sperare nella sua sconfitta per incassare una vincita miliardaria con il “13”. Allo stadio si imbatte in due pericolosi Ultras della Roma che gli procureranno una serie di guai. Alla fine la Roma vince 3 a 1 con una tripletta di Totti, ma il Galliani non ne trarrà vantaggio, perché nell’ esultanza del temporaneo gol del vantaggio rossonero perde la schedina.

Puoi paragonare il Palermo al Milan?

… E’ come paragonare Pupo ad Elton John!

(Massimo Boldi)

Il personaggio interpretato da Massimo Boldi, il tassista Silvio Galliani (da Silvio Berlusconi e Adriano Galliani)  vive in un appartamento in Alzaia Naviglio Grande, al primo piano sopra la storica “L’Osteria del pallone“. Il bar dove Boldi gioca la schedina del Totocalcio è quello in via Vitruvio al numero 3. La mitica scena dell’incontro tra Boldi e Franco Baresi è stata girata in piazza Sant’Ambrogio, in cui si trova la residenza milanese del capitano del Milan. Lo stadio Meazza di San Siro è la location dove Boldi, in compagnia degli ultras della Roma, segue l’incontro tra Milan – Roma. Neri Parenti, farà della coppia Christian De Sica e Massimo Boldi, Il duo più celebre dei cosiddetti cinepanettoni mettendo a confronto la loro comicità intrecciata dal modo di fare tra il “romano” e il “milanese”. Tutto è iniziato con “Vacanze di Natale 95

 

Ma questa è un’altra storia…

“A ben Arrivederci”

Joe Denti