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Psychodiscopop da Milano alle… Maldive

Per gli affezionati utilizzatori dei servizi musicali online il loro nome è già noto, essendo entrato con i suoi brani nelle palylist Best of the Week di Apple, Scuola Indie e Indie Italia di Spotify, Attitude di Tidal.

Per gli altri dellacasa maldive può suonare come una frase senza senso ad anche scritta male. Invece è il nome di una band e si scrive proprio così, in minuscolo. Nasce dal cognome di Riccardo Dellacasa e dal famoso arcipelago dell’Oceano Indiano tanto agognato dai turisti di tutto il mondo, le Maldive appunto.

Toccati nei mesi scorsi dal successo del brano genova (anche in questo caso con il minuscolo d’obbligo) dellacasa maldive sono da poco usciti con il loro nuovo brano, ferrara di furio. Ancora un nome di città, l’idea del viaggio e indubbiamente il mistero latente, tutti elementi tematici che caratterizzano questa formazione. Dal punto di vita musicale invece si contraddistinguono per una originale fusione tra psichedelia, pop, disco ed elettronica.

Una band particolare, in realtà più un cantautore che crea e suona con altri musicisti: nello specifico la musica è di Riccardo Dellacasa (Wemen, ex Verano), registrata con Edoardo Castroni (ex Weird Bloom) e suonata insieme a Davide Povolo e Dario Canepa. Le canzoni che li hanno portati alla ribalta sono nate dalla mente di Riccardo in una piccola stanza di una casa di Milano, ma hanno preso forma grazie all’incontro con Edoardo, tra Roma e la città meneghina, nei rispettivi appartamenti adibiti a studio: il suono è ispirato agli ascolti, contemporanei e senza tempo, che arrivano da NYC, Manchester, Parigi, Abuja e da Malé, capitale del celebre arcipelago dell’Oceano Indiano; un luogo solo immaginato grazie a una t-shirt e a delle vecchie riviste di viaggio trovate per caso.
Il risultato del genere suonato può essere definito BBB – Battiato, Battisti, Berté – perché il cantato è italiano, ma le maggiori influenze non arrivano dal Belpaese, ma dalle parti più disparate del mondo: Fela Kuti, Connan Mockasin, Mac Demarco, Phoenix, NEU!, Michael Jackson, Jungle, Ariel Pink, Kaytranada, LCD Soundsystem e i Kraftwerk.

Questo il video del nuovo brano ferrara di furio

“Il video me lo sono subito immaginato così dopo aver sentito per la prima volta la canzone, una chiamata erotica molto casta che fa entrare in un loop amoroso il ragazzo, tutto segretamente organizzato dal cupido Jerry. L’ispirazione mi è venuta soprattutto dai Bee Gees e da Raffaella Carrà, ma anche da Boney M. e dalle copertine di Renato Zero. Ho fatto un viaggio tra i ricordi dei giovani ragazzi degli anni ’70 e li ho riportati per noi nel 2018 secondo la mia visione.” (Sofia Atzori, art director e co-regista del video)