Jake La Furia punta il dito contro il politicamente corretto in un’intervista al Corriere della Sera. L’attacco del cantautore.
Jake La Furia posa il microfono e alza la paletta. Il noto cantante si cimenta nel ruolo di giudice nella nuova edizione di XFactor. Un’edizione completamente rinnovata che vede il ritorno di Manuel Agnelli, con Achille Lauro e Paola Iezzi, al tavolo dei giudici insieme al noto rapper.
L’anno che verrà consacrerà la nuova voce della minuisca italiana: tanti i volti noti che hanno fatto fortuna grazie al celebre talent show. Attualmente le aspettative sono altissime anche per Giorgia alla conduzione, ma Jake La Furia ha alzato immediatamente l’asticella del programma con dichiarazioni nette contro il perbenismo e il politicamente corretto nei testi delle canzoni: “Se dovessimo applicare il politicamente corretto ai testi delle canzoni, allora bisognerebbe eliminare anche i film d’azione o gli horror. Evitare di affrontare le vicende di mafia e i delitti più scabrosi per non nuocere ai più piccoli. Gli artisti non sono educatori, quello spetta alle famiglie“.
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Jake la furia contro il politicamente corretto: “Gli artisti non sono educatori”
Insomma il cantante non le manda a dire: ha sempre rivendicato la propria libertà e la possibilità di esprimersi al meglio sul palco. Senza alcun tipo di censura. Lo stesso dirà ai suoi cantanti di riferimento nel corso di XFactor. Ciascun giudice, infatti, avrà la propria squadra di appartenenza che dovrà cercare di portare fino alla fine del programma.
Jake La Furia già scalda i motori. Dopo il successo con la reunion dei Club Dogo è pronto a tornare anche come solista. In attesa di vederlo al tavolo di XFactor durante i live del programma. Idee chiare, ambizione ancor di più. La nuova versione di Jake La Furia già entusiasma i fan.