Gli adolescenti lombardi sono più attivi e più colti, ma anche più soli: l’indagine “Senza filtri” di Save the Children

Save the Children, a pochi giorni dalla Giornata mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza del 20 novembre, ha pubblicato la XVI edizione dell’Atlante, intitolata Senza filtri.

In Lombardia i giovani tra i 13 ed i 19 anni sono poco più di 700mila. È il numero più alto in assoluto a livello nazionale, e rappresentano il 7% della popolazione complessiva. Sono alcuni dei dati contenuti nella XVI edizione dell’Atlante dell’Infanzia a rischio in Italia, dal titolo Senza filtri.

Giovane che legge un libro da sola
Gli adolescenti lombardi sono più attivi e più colti, ma anche più soli: l’indagine “Senza filtri” di Save the Children – MilanoCityrumors.it

Il report è stato prodotto dall’organizzazione internazionale Save the Children a pochi giorni dalla Giornata mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza del 20 novembre. La XVI edizione dell’Atlante accende i riflettori sull’adolescenza, tra iperconnessione, isolamento e disuguaglianze sociali. Racconta la condizione degli adolescenti in Italia, un gruppo sempre più ridotto e vulnerabile. Ragazzi e ragazze vivono in un Paese in cui il rischio povertà e l’isolamento possono incidere pesantemente sul loro benessere..

Nello specifico, per quanto riguarda la Lombardia, il 59% degli adolescenti legge libri al di fuori di quelli scolastici. Un dato più alto rispetto alla media nazionale (53,8%). Il 55,8% ha visitato mostre o musei (contro il 50,1% della media nazionale), il 36,2% è andato a teatro (contro una media nazionale del 33,2%) e il 37,1% a un concerto (rispetto al 33,3% del dato nazionale). L’11% non fa alcun tipo di attività fisica, mentre la media italiana è 18,1%.

Lombardia, il caso della Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (Npia)

La Lombardia, secondo l’Atlante, è inoltre la regione con il più alto numero di posti letto disponibili in Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (Npia), 97, quasi un quarto dei posti letto disponibili sull’intero territorio nazionale, e offre quasi il 40% dei posti nelle strutture residenziali “post ricovero” (comunità terapeutiche), 399 posti distribuiti tra 28 strutture.

Il tasso di dispersione scolastica implicita alla fine delle superiori in Lombardia è del 3,7% (un valore molto inferiore rispetto alla media nazionale dell’8,7%). Gli early school leavers (18-24enni che hanno abbandonato la scuola o la formazione professionale) in Lombardia sono il 7,7%, contro il 9,8% a livello nazionale. E sempre in Lombardia, infine, il 12,9% degli alunni che frequentano le scuole italiane secondaria di secondo grado sono di origine straniera.

A livello nazionale gli adolescenti vivono in una dimensione onlife, alla ricerca di ascolto e spazi di condivisione, ma spesso a rischio di isolamento. Oltre il 92% dei ragazzi e delle ragazze tra i 15 e i 19 anni utilizza strumenti di Intelligenza artificiale, e il 41,8% li ha usati per cercare aiuto quando si sentiva triste, solo o ansioso. Una percentuale simile, oltre il 42%, li ha consultati per ricevere consigli su scelte importanti da fare.

Meno della metà degli adolescenti intervistati (49,6%) dichiara di avere un buon livello di benessere psicologico, con un divario di genere particolarmente marcato: solo il 34% delle ragazze mostra un buon equilibrio psicologico, contro il 66% dei ragazzi. Quasi uno su dieci si è isolato volontariamente per problemi psicologici, e il 12% ha fatto uso di psicofarmaci senza prescrizione.

L’Atlante fotografa le tante, diverse, adolescenze vissute in Italia da una generazione che è stata duramente segnata dall’emergenza Covid, in termini di uso problematico di internet e di rischi di isolamento, ma che oggi cerca con forza nuovi spazi di protagonismo. – ha dichiarato Raffaela Milano, Direttrice del Polo Ricerche di Save the Children Siamo attivi da anni in Italia con bambine, bambini e adolescenti, portando avanti programmi per contrastare la povertà educativa e offrire opportunità formative gratuite”.

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